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Teramo

Roseto, “con la variante al Prg fronte mare a rischio”

Roseto degli Abruzzi. La variante parziale alle norme tecniche di attuazione non piace al partito di Giorgia Meloni che denuncia pubblicamente il proprio dissenso e pone dei quesiti.

“Sono in molti a chiedersi a Roseto per quale motivo Nugnes e soci porteranno, domani, in consiglio comunale una variante parziale al PRG, che riguarda solo alcune parti del territorio, senza attendere il risultato del lavoro dei tecnici incaricati dalla passata amministrazione e confermati da quella presente sulla revisione completa del Piano Regolatore Generale che interessa, invece, tutto il territorio della nostra Città, frazioni comprese” dichiara Francesco Di Giuseppe, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.

“È opportuno ricordare che l’incarico di redazione del nuovo PRG costa alla collettività ben 182.000€ e non è dato sapere se questi tecnici si siano pronunciati sulla variante parziale in discussione. Ci domandiamo, inoltre, come si faccia a discutere dell’adozione di una variante al PRG avendo alcuni pareri critici o negativi come quello dell’ARTA e tenendo conto che l’aspetto più importante di questa variante interessa aree vincolate dalla sovrintendenza dei beni ambientali, culturali e paesaggistici a conservazione integrale”.

“È poi necessario chiarire un’ulteriore aspetto: la proposta portata in consiglio dalla maggioranza Nugnes, di fatto, cambia il fronte mare (waterfront) della città e lo fa in peggio. Un cambiamento che non porta un beneficio a favore della principale economia cittadina, quella dell’incoming e dell’accoglienza nelle strutture turistiche, che qualsiasi amministrazione ha intelligentemente sempre tutelato, ma per costruire nuovi appartamenti, creando un antiestetico lungo-muro di palazzi. Un classico della sinistra: attenta alle classi benestanti con case fronte mare e dimentica del popolo costretto ad asfissiare nelle zone retrostanti, con la silente connivenza di certo “ambientalismo di maniera” che tace su questi temi in cambio dell’atteso incoronamento a “Re della Riserva”.

“L’amministrazione Nugnes continua a riempirsi la bocca di parole “friendly” omettendo la verità: in città si consumerà ancora più suolo invece che pensare ad obiettivi utili e necessari come la riconversione degli opifici in disuso, l’area ex Rolly-Go, le fornaci, il mercato coperto. La nostra Città paga da anni il problema di una gestione urbanistica a macchia di leopardo, che ha fatto sviluppare Roseto in maniera confusionaria, tolta solo la parte della zona sportiva, che crea disservizi, traffico, quartieri dormitorio, zone miste commerciali e residenziali, residenziali e ricettive, con questa variante si sta promuovendo l’avvio della “Viale Makarska 2” su tutta Roseto. L’obiettivo a cui deve tendere una amministrazione sana, che ha a cuore il futuro dei propri cittadini, è quello di non preservare l’interesse particolare ma quello generale, anteponendolo a tutto”.

Fratelli d’Italia “si batterà affinché non venga replicata una nuova “piaga urbanistica”. Sosteniamo da sempre che le regole debbano essere le stesse per tutti e rispettate allo stesso modo, teoricamente è la base della nostra società civile ma nella nostra Città questo concetto non trova, evidentemente, aderenza. Infine un’ultima domanda mi sorge spontanea: questo provvedimento è un maldestro tentativo per sanare qualcosa?”, conclude Di Giuseppe.

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