Roseto. “Lega Roseto invita ancora una volta l’assessore Francesco Luciani a dimettersi. E non solo per la penosa questione che lo vede ancora coinvolto nell’associazione Rosangeles, ma proprio per il suo operato”.
Così il commissario cittadino Luigi Felicioni. “Riguardo alla vicenda dell’associazione Rosangeles, – sottolinea – siamo certi che i ricorsi inoltrati all’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), che appoggiamo politicamente, faranno chiarezza contribuendo a diradare le fumosità dell’amministrazione Nugnes. Al di là della regolarità o meno dei passaggi amministrativi, rimane sovrastante, su tutto, il peccato primordiale dell’assessore Luciani: l’aver ideato con i suoi collaboratori un’associazione, partecipato alla sua costituzione e indirizzato la stessa, come componente del direttivo, alla vita amministrativa fatta di bandi e assegnazioni dirette istruite dal suo stesso settore.
E’ questo il focus primordiale, impudente, eticamente imperdonabile e che dimostra tutto l’interesse vocato al controllo e all’influenza diretta della vita pubblica e sociale della città con denari pubblici. Ma, come ho detto, – fa presente il commissario della Lega – non è solo per questo fatto, già di per sé gravissimo, che l’assessore Luciani deve dimettersi. Deve farlo per il suo fallimentare percorso politico. Parliamo di oltre 41 mesi di amministrazione con diverse “patacche” appuntate al bavero della sua giacca. Qualche esempio? Ricordiamo la famosa querelle consiliare che lo ha visto imbarazzato protagonista relativamente all’incarico per la progettazione della inutile nuova scuola Fedele Romani. Non dimentichiamo i reiterati disservizi patiti per mesi dalle famiglie per la totale disorganizzazione degli scuolabus, in particolar modo nelle frazioni del nostro territorio.
E poi lo scandalo degli aumenti fino al 63% dei ticket mensa delle scuole, mai comunicati alle famiglie se non dopo l’applicazione retroattiva ed escludendo le valutazioni ISEE! E ancora l’attuale vicenda della famiglia sfrattata a Cologna Spiaggia. Per settimane il suo assessorato non è riuscito a dare la minima risposta fattiva né prima dello sfratto né successivamente. Alla fine è stato momentaneamente risolto solo grazie all’umanitario e sociale intervento di un operatore turistico del luogo. I fatti, quindi, raccontano di un amministratore totalmente distaccato dalla realtà, assente sul territorio, superficiale ed elitario nei confronti dei problemi delle famiglie. Un amministratore – conclude – oramai in netta difficoltà e confusione, che invece di dare risposte si preoccupa solo di tergiversare sui social media tra infantili vittimismi alla ricerca di compatimento e commiserazione e altezzose note autoreferenziali. Non bastano gli arroganti atti di sfida nei confronti dei cittadini da parte del suo sindaco per essere difesi. Lega Roseto ribadisce: dimissioni!”.
