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Teramo

Roseto, opposizione compatta: ritirare la variante alle norme tecniche del Prg

Sayonara Tortoreto

Nella conferenza stampa di questa mattina al Lido Celommi l’intera minoranza consiliare ha criticato l’atteggiamento della maggioranza Nugnes sferzante e irridente di fronte a precise domande poste nell’interrogazione al question time del 31 agosto da noi consiglieri di opposizione che, compatti, abbiamo chiesto di ritirare la variante alle Norme Tecniche di Attuazione del vecchio PRG che riguarda le altezze degli edifici posti sul lungomare della nostra città.

 

Un atteggiamento irriguardoso verso tutti i cittadini rosetani che non solo non hanno avuto risposte sull’impatto negativo che si realizzerebbe con l’innalzamento di un piano degli edifici posti sul lungomare ma, addirittura, non hanno potuto sapere se il Sindaco Nugnes, la Presidente del Consiglio Recchiuti, i Consiglieri Chiarobelli, De Nigris, Vannucci, Iezzi, Addazii, Di Felice, Aceto e Mastrilli, che hanno votato la variante NTA sulle altezze, e loro parenti e affini entro il quarto grado, oltre ai rispettivi coniugi, abbiano un interesse anche solo potenziale nelle zone interessate, puntualmente individuate nella variante parziale.

Una negazione della risposta che induce noi forze di opposizione ad andare avanti per fare chiarezza e far rispettare la legge e lo Statuto Comunale.
Nella conferenza stampa in maniera unanime abbiamo detto che utilizzeremo ogni strumento che il nostro Ordinamento mette a disposizione per impedire che questo scempio si compia sul nostro lungomare dal punto di vista paesaggistico e per impedire che eventuali interessi da parte di parenti e affini entro il quarto grado, come suoceri, generi, nuore, fratelli, sorelle, zii, fino ai cugini, possano incidere sulla scelta di approvare questa variante.

Se ci fossero, vogliamo solo ricordare che il sindaco e i consiglieri comunali non solo hanno l’obbligo di astensione dal prendere parte alle deliberazioni ma anche quello di allontanarsi dalla sala consiliare.
Torneremo, quindi, in consiglio comunale per riaprire il dibattito e avere le risposte non date e, laddove non ci dovesse essere ancora chiarezza, andremo innanzi a Tar e, se necessario, anche oltre.
(i consiglieri comunali Rosaria Ciacaione, Francesco Di Giuseppe, Sabatino Di Girolamo, Nicola Petrini, Giuseppe Bellachioma, Teresa Ginoble).

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