La questione parcheggi a pagamento ha tenuto, e tiene tuttora banco, in città.
“Sono tanti, infatti, i risvolti negativi legati alla gestione poco chiara e non efficiente degli stalli a pagamento, aumentati a dismisura per mano dell’amministrazione Nugnes. Una questione su cui abbiamo chiesto sia sulla stampa che in consiglio risposte e trasparenza che, ahinoi, non sono mai arrivate” è quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Teresa Ginoble, Francesco Di Giuseppe e Nicola Petrini.
Un altro punto legato alla vicenda che fa fortemente discutere è il modus operandi degli ausiliari del traffico, spietate sentinelle che non lasciano nemmeno il tempo di pagare la sosta ai tanti malcapitati.
I consiglieri di minoranza Ginoble, Giuseppe e Petrini tornano sulla questione delle strisce blu, sollevando dubbi in merito alle clausole economiche pattuite dall’amministrazione Nugnes.
“Dando uno sguardo alle condizioni contrattuali del servizio (pubblicate all’Albo pretorio) si può intuire il perché di tanta spietatezza da parte dei gilet gialli: più si incassa più la ditta viene pagata.
Il nostro Ente attualmente versa di base all’impresa 132mila euro per il noleggio dei parcometri, più 11 euro a singola multa. Inoltre, dopo aver raggiunto il tetto dei 300mila euro di incasso, ogni ulteriore euro di introito rimane solo per il 55% nelle casse del comune mentre il restante 45% viene versato alla ditta senza ottenere in cambio da quest’ultima alcun servizio aggiuntivo o migliorativo per la Città” sottolineano i consiglieri di opposizione.
L’ennesima anomalia che ad oggi né il sindaco né alcun altro amministratore ha spiegato ai cittadini ma che ovviamente fa ben capire il perché delle multe elevate a raffica. Facendo un semplice esempio se tra ticket, abbonamenti e contravvenzioni da sosta a pagamento fossimo giunti alla cifra di 500mila euro (probabilmente di fatto già superata) nelle casse del nostro Comune rimarrebbero solo 110mila euro mentre 90mila andrebbero dritti dritti sul conto corrente dell’impresa privata.
“Con un sistema così diabolico, e al contempo fortemente dubbio in termini di legittimità, tramontano tutte le speranze sull’attivazione della sosta gentile da parte dell’amministrazione Nugnes – come promesso durante il consiglio comunale dello scorso 12 ottobre – per introdurre una tolleranza pari a massimo 15 minuti” aggiungono Ginoble, Di Giuseppe e Petrini.
Nella terra della svolta continuano ad accadere cose strane e soprattutto spiacevoli per i cittadini rosetani.