
Roseto. L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi prosegue nel percorso che porta all’attivazione del sistema di videosorveglianza cittadino, un importante passo avanti per la sicurezza urbana.
La futura attivazione del sistema è stata preceduta da un rigoroso iter autorizzativo, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy. Sono stati approvati, nel corso delle ultime settimane: il regolamento per la videosorveglianza (VDS); il regolamento per l’accesso ai filmati e il regolamento per l’esercizio dei diritti dei cittadini coinvolti nelle riprese. Inoltre, sono state predisposte una bozza di patto per la sicurezza, trasmessa alla Prefettura e una bozza di accordo di contitolarità per la visione delle immagini da parte dell’Arma dei Carabinieri.
Dal punto di vista pratico è stato conferito incarico a una società specializzata per la redazione della DPIA (Valutazione d’impatto della protezione dei dati). La società ha richiesto una dettagliata analisi tecnica degli impianti, delle modalità di trasmissione e conservazione dei segnali, nonché delle condizioni dei luoghi di registrazione e visione. In questo senso si sta lavorando anche per predisporre una control room isolata e riservata come imposto dalla legge. Stanza di controllo che non era mai stata realizzata in passato.
Grazie a questi accorgimenti l’accesso alle immagini sarà consentito esclusivamente al personale della Polizia Locale autorizzato, per finalità di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria. Lo stesso iter autorizzativo sarà seguito per eventuali telecamere di lettura targhe e per il controllo dei conferimenti irregolari di rifiuti.
L’attivazione del sistema avverrà dopo il completamento della DPIA, la firma del patto di sicurezza e l’approvazione da parte del Questore e del Prefetto. Il Comandante pro tempore della Polizia Locale sarà il titolare esclusivo del trattamento dei dati e responsabile della loro corretta gestione, in conformità con il Regolamento Europeo e la direttiva specifica sulla Polizia.
Sul fronte della tutela della privacy il personale qualificato e formato sarà dedicato alla visione e gestione delle procedure di accesso da parte delle forze di polizia, dei cittadini interessati e dei soggetti ripresi, garantendo la tutela della privacy. L’Amministrazione Comunale sottolinea la massima attenzione al rispetto della privacy, consapevole delle severe sanzioni previste dal Garante in caso di violazioni.
Queste procedure serviranno anche per consentire l’attivazione del sistema delle fototrappole, fondamentale per la lotta agli incivili e per la tutela ambientale del territorio.
“L’Amministrazione Comunale ha intrapreso un’azione decisa per superare le carenze pregresse che impedivano l’attivazione del sistema di videosorveglianza. Si sta procedendo con una revisione completa e un adeguamento delle infrastrutture, al fine di rendere pienamente operativo il sistema – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Più che una riattivazione del sistema credo sia corretto parlare di attivazione perché la presenza di una control room è un requisito essenziale per il funzionamento efficace della videosorveglianza. Non capisco quindi come l’impianto potesse essere operativo in passato senza questo fondamentale accorgimento. La videosorveglianza è concepita come uno strumento di sicurezza pubblica, non come un sistema di controllo invasivo della vita privata dei cittadini. Il suo utilizzo sarà strettamente limitato a finalità specifiche, quali la prevenzione e il contrasto della criminalità, la tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza urbana. Per garantire un utilizzo trasparente e conforme alla legge, l’impiego delle immagini a fini interforze sarà regolato da un apposito protocollo d’intesa con la Prefettura e la Questura”.