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Teramo

Roseto, “sul turismo l’amministrazione Nugnes colleziona brutte figure”

Sayonara Tortoreto

Roseto. “Dall’ufficio comunicazione del Comune arriva alla stampa un comunicato scomposto e inopportuno che solo dei dilettanti allo sbaraglio della politica potevano produrre.

 

Il maldestro tentativo della maggioranza di fuorviare i cittadini con giri di parole vuoti e insensati iniziano a non attecchire più perché, a oltre due anni dall’inizio della consiliatura, i fatti stanno a zero, soprattutto a livello turistico. Quado parliamo di meno 100mila presenze lo facciamo con cognizione di causa, perché i numeri, a differenza delle favolette che si inventa ogni giorno il sindaco Nugnes, parlano da soli e ci restituiscono un dato disastroso” aggiungono i due consiglieri di minoranza.

“Mentre le sei sorelle della costa teramana gioiscono dei floridi risultati ottenuti a livello di presenze, raggiunti grazie a scelte di promozione del territorio oculate e al lavoro di persone veramente competenti in materia, Roseto piange per una disfatta imputabile solo ed esclusivamente all’amministrazione della svolta che dopo più di 24 mesi di consiliatura non è stata capace di dire ai rosetani come vuole rendere la nostra Città più competitiva e attraente. I fallimenti sono sotto gli occhi di tutti: la kermesse cinematografica Roseto Opera Prima è stata distrutta, il bike sharing non esiste più, lo IAT continua a rimanere chiuso, i parcheggi a pagamento aumentati a dismisura, i luoghi simbolo, come l’Arena 4 Palme, sono abbandonati, solo per citare alcune delle tante criticità. Ci sentiamo in dovere, invece, di ringraziare le tante associazioni rosetane per gli importanti eventi che continuano ad organizzare con impegno, dedizione e sacrificio, puntualmente fatti propri dall’amministrazione” sottolineano Ginoble e Di Giuseppe.

“Se il sindaco Nugnes vuol fare credere ai cittadini che la nostra opposizione punta a fare il tifo contro Roseto sta sbagliando clamorosamente. Noi ci stiamo battendo per la dignità ed il prestigio di una località che vuole tornare ad essere protagonista a tutti i livelli e che invece è vittima di un’azione amministrativa votata a tutelare solo determinati interessi di parte. L’invito che rivolgiamo al sindaco è quello di iniziare a ponderare bene le parole e di limitarsi ad attaccare l’opposizione, per lui scomoda, solo a livello politico senza toccare la sfera personale, perché così dovrebbe comportarsi un primo cittadino dotato di spessore istituzionale e caratura morale elevati” concludono Ginoble e Di Giuseppe.

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