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Teramo

Roseto, variante norme piano regolatore: tutte le critiche della minoranza

La variante che creerà un fronte molto alto e compatto dei palazzi sul lungomare approvata dalla maggioranza noncurante del conflitto di interessi

 

Il Consiglio Comunale di ieri sera, 15 settembre,  durante il quale è stata approvata la variante altezze del lungomare, è stata una delle pagina più nere della storia della nostra città”, è questa la considerazione iniziale dei consiglieri Rosaria Ciancaione, Francesco Di Giuseppe, Giuseppe Bellachioma, Sabatino Di Girolamo, Teresa Ginoble e Nicola Petrini.

 

Una maggioranza che ancora una volta non ha risposto alle nostre domande.

 

Ci sono immobili di proprietà diretta da parte dei consiglieri che hanno votato la delibera o di parenti e affini entro il quarto grado, nella fascia del lungomare interessata alla variante?

 

Ebbene, solo voli pindarici intrisi di supponenza e di una bella dose di arroganza da parte della maggioranza nel rispondere alle nostre domande e fondate argomentazioni.

 

Sono andati avanti dritti senza alcun ripensamento bocciando il nostro emendamento in barba alla legge ed allo Statuto comunale.

 

Una variante approvata che non tiene conto del rilevante danno paesaggistico che potrebbe generare.

 

La Soprintendenza, infatti, nel parere espresso dice che l’edificazione di un piano in più sul fronte mare risulta potenzialmente molto impattante in termini di percezione del paesaggio in quanto potrebbe venirsi a creare un fronte molto alto e compatto

 

“Le nostre argomentazioni hanno messo all’angolo una maggioranza in netta difficoltà, in forte imbarazzo e oltremodo nervosa, la cui inadeguatezza è sotto gli occhi di tutti.

 

Non siamo disposti a chinare la testa e a consentire che questo scempio urbanistico stravolga la linea costiera e, quindi, procederemo, come già annunciato, in tutte le opportune sedi affinché la variante irresponsabilmente approvata venga annullata.

 

Ormai si è capito che la svolta Nugnes è semplicemente una politica basata su interessi particolari e non generali. La posizione comune di tutti i consiglieri di minoranza: Rosaria Ciancaione, Teresa Ginoble, Nicola Petrini Francesco Di Giuseppe, Giuseppe Bellachioma, Sabatino Di Girolamo.

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