Nel nostro amato Abruzzo Il culto di Sant’Antonio Abate è molto radicato ed è particolarmente diffuso nelle zone rurali e nei borghi: il santo eremita ha, infatti, sempre rappresentato una delle figure principali della religiosità popolare.
Venerato come protettore degli animali, viene invocato per la salute del bestiame domestico e del corpo, specialmente contro il “fuoco di Sant’Antonio”.
Per la cultura contadina la sua festa apre il ciclo dell’anno ed è ancora un giorno fondamentale del calendario, propiziatorio secondo le antiche credenze per le opere da compiere e i lavori da eseguire nelle campagne.
Lo spirito di questa antica festa, che si ricollega alle altre feste abruzzesi, ancora vive, nonostante il passare degli anni, grazie anche all’impegno del nostro gruppo.
Anche quest’anno “i Caferza” di Giulianova effettueranno la tradizionale questua di Sant’Antonio, si partirà sabato 11 gennaio da Pescara con il Sant’Antonio itinerante in Corso Vittorio Emanuele II per concludersi poi il 2 febbraio nella chiesa di San Rustico a Poggio Cono.
In questo “tour” si toccheranno case di amici, ristoranti, chiese ma soprattutto si porterà la tradizione popolare ai più piccoli con la visita il 15 e 16 gennaio alle scuole dell’infanzia di Giulianova (Colleranesco, Gobetti, Don Milani e Annunziata) e l’ 1 febbraio ai ragazzi della Fondazione Piccola Opera Charitas di Giulianova.
Le date sono tantissime, il 18 gennaio a Cermignano, con la tradizionale festa de “Lu Sand’Andonje”, il 19 gennaio un pranzo spettacolo nell’agriturismo “due cipressi” di Ripatransone e poi in serata Sant’Antonio in Cantine Faraone di Giulianova per poi continuare con la tradizionale questua itinerante.
Il 17 gennaio, giorno dedicato a Sant’Antonio Abate, saremo come ormai da tanti anni nel comune di Montelapiano CH, con la tradizionale festa con la benedizione del fuoco e la cena conclusiva.
“Un caloroso grazie a che ci permette di portare avanti le nostre radici e a chi contribuirà alla nostra raccolta, che come tutti gli anni, sarà devoluta in beneficenza”, si legge in una nota.