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Teramo

Sant’Egidio alla Vibrata, servizio civile: dalle verifiche sarebbero emerse irregolarità

In una nota sottolineate alcune criticità

Sayonara Tortoreto

Sant’Egidio alla Vibrata. Gravi irregolarità nella gestione dei giovani del servizio civile al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Sarebbero emerse nel corso di un’ispezione da parte del Dipartimento delle politiche giovanili, che avrebbero poi portato alla luce un uso illeggittimo degli operatori del Servizio civile.

Lo si legge in una nota diffusa da chi opera nel mondo del servizio civile nazionale.

“Invece di essere impiegati nei progetti per la comunità come previsto, come l’assistenza agli anziani, ai minori e ai disabili, gli operatori venivano utilizzati per coprire le carenze di organico del Comune”, si legge, “svolgendo mansioni proprie del personale dipendente e arrivando a sostituire i dipendenti comunali assenti o mancanti. Oltre a non essere impiegati nei progetti di Servizio Civile per la collettività ai quali avevano fatto domanda, (l’assistenza agli anziani, ai minori e ai disabili) gli operatori venivano distratti e adibiti a mansioni improprie quali il rilascio di carte d’identità, la gestione dei servizi cimiteriali, gli atti amministrativi e alcuni servizi dell’ufficio tecnico, ma anche molto altro: le operatrici volontarie assegnate all’asilo nido dovevano persino cambiare i pannolini ai bambini.

L’utilizzo improprio dei volontari, ha arrecato sia danni alla cittadinanza privata di servizi fondamentali ed essenziali e sia danni agli stessi operatori volontari che non otterranno mai la certificazione delle competenze acquisite durante il loro servizio perché impiegati e sfruttati per sopperire alle carenze di personale dell’amministrazione comunale in attività non previste dal Servizio Civile Universale.

L’episodio solleva gravi interrogativi sulla gestione del Servizio Civile Universale a Sant’Egidio alla Vibrata e sull’operato dell’amministrazione comunale. È inaccettabile che i principi di solidarietà, cittadinanza attiva e impegno civile che animano il Servizio Civile Universale vengano calpestati in questo modo.

I giovani volontari meritano rispetto e devono poter svolgere il loro servizio con dedizione e senso civico, per il bene della comunità. Rimaniamo fiduciosi che la giustizia e la tutela dei diritti dei giovani volontari prevalgano, sulla disorganizzazione dell’amministrazione comunale, le cui responsabilità sono al vaglio del Dipartimento intervenuto”.

 

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