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Teramo

Sant’Egidio, scoppia la polemica in Comune: noi non invitati all’incontro con il prefetto

I consiglieri di minoranza parlano di grave sgarbo istituzionale

Sayonara Tortoreto

Sant’Egidio alla Vibrata. Scoppia la polemica sulla mancata presenza, perché non invitati, dei consiglieri di minoranza, in Comune, del prefetto Fabrizio Stelo. I due gruppi di opposizione parlano di un grava sgarbo istituzionale da parte del sindaco Annunzio Amatucci.

 

“Nel porgere le nostre scuse a Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo per la nostra mancata partecipazione durante la sua visita, ci siamo sentiti in dovere di chiarire ciò che è accaduto.” – dichiarano i capigruppo di minoranza Luigino Medori e Alessandro Forlini – “Purtroppo il Sindaco Amatucci ignora le buone prassi istituzionali ed il rispetto delle regole democratiche. Siamo ad un mese dall’insediamento della nuova amministrazione e siamo già a quota due sgarbi istituzionali.” – continuano i rappresentanti di Insieme per Sant’Egidio e Progetto Comune. “Dapprima pronti via con l’inizio della nuova legislatura consiliare quando il Sindaco non ebbe nemmeno il buon senso di farci una telefonata per stabilire insieme la data del primo Consiglio ed ora di nuovo, fatto ancor più grave, con il mancato invito per la visita del Prefetto”.

“In un solo mese di amministrazione Amatucci siamo dovuti intervenire su due atti illegittimi e due episodi di maleducazione istituzionale, che di fatto lasciano trapelare evidenti e palesi lacune amministrative.” – concludono Luigino Medori e Alessandro Forlini.

 

LA LETTERA INVIATA AL PREFETTO

 

Lettera al Prefetto (1)

 

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