Sant’Omero. “Il ponte è sicuro o no? E poi, il Comune di Sant’Omero che intenzioni ha?”.
Domande e interrogativi del gruppo consiliare “Cambia con noi Sant’Omero”, dopo la decisione del Comune di Nereto di chiudere l’accesso al ponte di Ulisse, nella zona di Piane alla Ruenia per ragioni di sicurezza dopo un sopralluogo dell’ufficio tecnico e della polizia locale.
Da Sant’Omero, però, non sono stati adottati dei provvedimenti.
E il gruppo consiliare, in una nota, ripercorre i vari passaggi della vicenda.
“Nel lontano 2021 a seguito di un incidente avvenuto sul ponte con l’abbattimento delle barriere di protezione fu emanata un’ordinanza di interdizione al traffico pedonale e veicolare da parte del Comune di Sant’Omero”, si legge. “Furono apposte delle barriere mobili che puntualmente venivano rimosse. Dopo svariate segnalazioni sulla pericolosità del transito dei veicoli da parte della minoranza della passata consiliatura, l’ente fu costretto ad approvare con una delibera di giunta uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza del ponte, lavori mai eseguiti. Successivamente il ponte fu chiuso con l’apposizione di blocchi di cemento, scatenando le ire di chi risiede in quei luoghi e di tutti i fruitori del ponte. Quindi l’amministrazione Luzii con una delibera di giunta del 22/02/2023 approva i lavori di messa in sicurezza stanziando la stratosferica cifra di poco più di 2mila euro, apponendo semplicemente una rete da cantiere arancione, risolvendo così ” secondo loro (gli esperti) ” il problema e riaprendo così il ponte al traffico veicolare”.
Poi la storia recente con il provvedimento da parte del Comune di Nereto.
“Il Comune di Sant’Omero in antitesi non ha provveduto ad emanare alcuna ordinanza”, prosegue la minoranza, “tantomeno nel segnalare che il traffico era stato interdetto e gli ignari viandanti costretti a tornare indietro. Oggi alla luce dei nuovi risvolti, noi chiediamo a chi ha la delega alla viabilità, in questo caso al Vice Sindaco Antonio Olivieri, appena investito della carica cosa pensa di questa chiusura e come intende risolvere questo problema. La domanda è d’uopo :” Il ponte è sicuro o no?” I cittadini avranno o no il diritto di sapere se in questo lasso di tempo hanno rischiato la propria incolumità? Ultimo ma non per importanza, i soldi per la messa in sicurezza e riapertura ci sono, visto l’avanzo di amministrazione millantato in campagna elettorale e può essere usato per investimenti, quale migliore occasione per dimostrare che si ha a cuore il bene dei cittadini, risolvendo i problemi atavici del proprio territorio e poter cosi tagliare un nuovo nastro”.
Nelle ore immediatamente successive al varo dell’ordinanza e alla chiusura del ponte, sul versante di Nereto, qualcuno ha rimosso la sbarra, che poi è stata successivamente ripristinata dal Comune.