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Sant’Omero, dipendente licenziato e poi reintegrato: c’è il nodo dei contributi

lOCATELLI

Sant’Omero. Contributi previdenziali non versati per circa 4 anni ad un dipendente comunale. Prima sospeso per 6 mesi, poi licenziato e reintegrato dopo 3 anni e mezzo dopo la decisione del tribunale.

Potrebbe profilarsi all’orizzonte un debito fuori bilancio per il Comune di Sant’Omero relativamente ai contributi previdenziali che non sarebbe stati versati all’Inps per il dipendente in questione.

Tutto era nato nel 2012, con la sospensione del dipendente che assolveva a compiti di comandante della polizia locale. E poi il successivo licenziamento e reintegro. Insomma cose note. Nel 2016 l’Inps aveva già scritto al Comune per la regolarizzazione contributiva: ma l’operazione non si sarebbe mai concretizzata, così come non ci si sarebbe attivati per la rivalsa nei confronti di chi, all’epoca, firmò i relativi atti di sospensione e licenziamento del dipendente.
Nei giorni scorsi lo stesso ha inviato una nota all’Inps e al Comune di Sant’Omero per chiedere lo stato di fatto e di riflesso anche l’eventuale sistemazione della situazione in sospeso.

In ballo s’è una cifra che potrebbe superare i 110mila euro.

 

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