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Teramo

Sbarca in città la seconda edizione del “Teramo Rock Festival”

Tre giorni di musica e sociale alla Gammarana

lOCATELLI

Tre giorni all’insegna della musica e dell’inclusione, secondo una ricetta che già nel 2023 ha garantito una forte presenza di pubblico e che quest’anno promette di fare ancora meglio: il Festival, infatti, è divenuto nel frattempo un progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo di durata annuale e si articolerà in una serie di attività che si svilupperanno nel corso del 2025.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati della prima edizione, perciò abbiamo deciso di riprovarci – è stato il commento in merito di Graziano Roila, presidente dell’associazione teramana, durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina – Con tanta volontà, l’unione delle competenze della nostra associazione che sono scese in campo e il contributo della Gamma Cup, riproponiamo dunque tre giorni di spettacoli musicali dal 28 al 30 marzo, con l’obiettivo di favorire e valorizzare i gruppi musicali emergenti e con un occhio sempre rivolto all’inclusione”.

Il riferimento è all’Associazione Italiana Persone Down che, con la sua sede teramana, anche quest’anno sarà presenza fissa del Festival, dove i ragazzi con disabilità potranno esibirsi dal vivo assieme ai musicisti presenti sul palco dell’evento. A loro si affiancheranno i ragazzi dell’associazione Autismo Abruzzo Onlus el’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Teramo. “Tutti – ha spiegato Roila –saranno coinvolti nell’organizzazione della manifestazione, oltre al fatto che i ragazzi potranno esibirsi, nella convinzione che la vera inclusione passi anche dal palco e dalla possibilità di mettersi in gioco”.

Sede della tre giorni sarà il quartiere Gammarana, “perché – continua il presidente – c’è voglia di contribuire alla rivitalizzazione di un quartiere strategico per la città. Vi aspettiamo dunque numerosi, con l’ambizione di divenire col tempo un appuntamento riconoscibile di aggregazione, richiamo e promozione per tutto il nostro territorio”. 

E quale migliore strumento se non la musica? Lo hanno confermato nel corso della conferenza stampa anche Chiara Ciminà (referente per Teramo di Autismo Abruzzo Onlus) ed Emidio Agostinelli (presidente AIPD Teramo), che hanno sottolineato come “sia difficile conoscere e riconoscere i propri talenti nella disabilità, ma eventi come questo hanno il privilegio di “contaminare” l’intera società permettendo a tutti di crescere. La musica non conosce disabilità ed è un grande collante”. 

Dello stesso avviso anche Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo, che, in merito alla volontà di localizzare l’evento alla Gammarana, si dichiara “orgoglioso della scelta di Artualità di investire in un’area in via di sviluppo e rigenerazione, perché la rivitalizzazione di un territorio non è solo di stampo urbano, ma passa anche attraverso la promozione culturale e l’inclusione”. 

Teramo Rock Festival si propone dunque di divenire uno strumento potente per affrontare con efficacia le sfide sociali del territorio generando inclusione e valorizzazione dei giovani talenti. 

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