Alba Adriatica. E’ stata rinviata di una settimana la seduta di procedura di Via (valutazione di impatto ambientale) relativamente allo studio di fattibilità per la collocazione delle barriere parallele alla linea di costa nel tratto compreso tra Villa Rosa sud, Alba Adriatica e Tortoreto.
A voler essere pignoli, la seduta si è regolarmente tenuta, ma la questione legata alle scogliere era in coda all’ordine del giorno e la tempistica ha consigliato di posticiparne la discussione di una settimana. Ovviamente, non cambia nulla, se non uno slittamento di una settimana che non muta lo stato delle cose. L’obiettivo della Regione, infatti, è quello di cantierare le opere in tempi ragionevolmente rapidi una volta superarato il passaggio della Via. E nelle ore immediatamente precedenti alla seduta odierna, il servizio Opere Marittime ha inviato una comunicazione di specifica per quanto riguarda le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria (Fab, Albatour e Costa dei Parchi) e dal Comune di Alba Adriatica.
Per quanto concerne le associazioni di categoria, la Regione sgombra il campo dalle preoccupazioni in ordine sulla realizzazione dell’opera nella sua interezza.
Nella nota si specifica che l’intervento è stato progettato per l’intero ambito territoriale (Villa Rosa foce del Salinello) e trova una copertura finanziaria.
Nel dettaglio: il primo lotto a Villa Rosa sud risulta già finanziato con i fondi di Protezione Civile
per quasi 3,2 milioni.
Il secondo lotto, ad Alba Adriatica, dalla foce del torrente Vibrata per circa ottocento metri verso sud è finanziato con i fondi regionali per 2,9 milioni.
I restanti 3 lotti trovano copertura con i fondi stanziati con la programmazione FSC 2021-2027
per l’importo complessivo di 25milioni.
Per quanto concerne la richiesta di valutare l’opportunità di attivare la procedura di assoggettabilità a Vas (valutazione ambientale strategica) la Regione specifica che l’intervento non midifica il piano di difesa della costa. Che poi è lo strumento principe attorno al quale prende forma l’intervento di protezione del litorale nell’unità fisiografica uno.