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Scontri Giulianova-Teramo: arrestati 5 ultras. Arrivano i primi provvedimenti

Identificati e arrestati tre tifosi del Teramo e due del Giulianova

Sayonara Tortoreto

Teramo. Cinque persone arrestate per gli scontri in via Cupa, prima del derby Giulianova-Teramo. Arrivano i primi provvedimenti dopo la guerriglia urbana di domenica scorsa a ridosso dello stadio Fadini.

I destinatari delle misure cautelari sono tre ultras del Teramo e due del Giulianova tra i 26 e 37 anni.

Gli scontri. Prima della partita, in un’area adibita a parcheggio dei tifosi ospiti, situata in una via che porta allo stadio, circa 70 ultras teramani, scortati da personale in servizio di ordine pubblico, si dirigevano, in corteo, verso l’impianto sportivo. In tale frangente circa 30 tifosi giuliesi, fuoriusciti da una via laterale al tragitto del corteo, si scontravano con la fazione avversaria, anche con l’utilizzo di aste di bandiere.
L’immediato intervento del personale in servizio di ordine pubblico presente sedava la turbativa in atto, favorendo la separazione delle frange.
Nell’occasione un marescuallo dei carabinieri ha riportato una ferita lacero contusa alla testa ed un operatore della polizia scientifica un trauma distorsivo del rachide cervicale e disturbi del visus.

L’indagine. L’attività investigativa effettuata dalla Digos della Questura di Teramo, consistita nella visione dei filmati video realizzati da personale della Polizia Scientifica e di quelli estrapolati dai vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, ha consentito di identificare per il momento 5 persone, ripresi mentre prendevano parte attiva alla violenta rissa, nel corso della quale sono rimasti feriti un maresciallo dei carabinieri e un agente della polizia scientifica.

Dalle immagini video analizzate emerge il loro coinvolgimento nei fatti, nei luoghi interessati alla sosta ed al transito di coloro che si recano allo stadio, e nella tarda mattinata di oggi sono stati tratti in arresto in flagranza differita di reato, ai sensi dell’art. 8 della L.401 del 1989, in relazione ai reati di rissa aggravata (art. 588 c.p.), lancio o utilizzo di oggetti atti ad offendere in occasioni di manifestazioni sportive (art. 6 bis L.401/89), e travisamento (art. 5 L. 152/75).

Al tifoso del Teramo che materialmente ha provocato la ferita lacero-contusa al pubblico ufficiale, è stato contestato anche il reato di lesioni aggravate.
Gli arrestati, che sono stati messi a disposizione della magistratura. annoverano precedenti di polizia principalmente per reati commessi in ambito sportivo.
Sono in corso approfondimenti investigativi volti a identificare ulteriori responsabili dei fatti.
Gli sviluppi dell’indagine sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal questore Carmine Soriente.

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