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Teramo

Scuola jolly alla Cona, “Comune e Provincia prendono a schiaffi teramani”

Il pensiero del Consorzio Shopping in Teramo Centro

lOCATELLI

“In relazione alle ultime notizie riguardanti la collocazione della cosiddetta “scuola Jolly” fuori dalle mura cittadine, questo Consorzio non può che sottolineare la ormai palese volontà del sindaco D’Alberto e del presidente della Provincia D’Angelo, di far morire del tutto la vita di questa città. Come se non bastasse la continua e subdola cancellazione graduale di ogni stallo gratuito che consenta una minima possibilità di accesso in centro, come se non bastassero la follia dei cordoli di via Po, il ritardo nella ricostruzione post-sisma e lavori incompleti e malfatti, ora, anche il decentramento di un complesso scolastico di molte centinaia di studenti, ai danni di piccole attività che di quegli studenti e dell’indotto ad essi collegati basavano la loro sopravvivenza”.

A dirlo il Consorzio Shopping in Teramo Centro con la presidente Franca Labrecciosa.

“Nelle ultime ore ci giungono notizie circa paventati ritardi nella presentazione del ricorso per il dissequestro dell’edificio Delfico da parte della Provincia e contestualmente dell’inesistenza di un progetto che, a detta del sindaco D’Alberto, inibirebbe lo Stadio Comunale di circonvallazione Ragusa come destinazione per la scuola Jolly.
Il Consorzio Shopping in Teramo Centro, che raccoglie la maggior parte dei piccoli imprenditori che da decenni tengono in vita e resistono in questa città impedendogli una morte definitiva, nonostante la continua guerra che a loro viene fatta, ha sempre cercato un dialogo con l’amministrazione comunale per la soluzione condivisa dei problemi”.

E ancora: “Un dialogo aperto da una sola parte, però, fatto di incontri formali accettati con il solo scopo di “salvare la faccia” per apparire disponibili. Il Consorzio si chiede, inoltre, come è mai possibile prendere a schiaffi i desideri della quasi totalità dei teramani, in questo caso per quanto riguarda la collocazione della scuola Jolly. Studenti, professori, imprenditori e genitori di migliaia di ragazzi hanno le idee fin troppo chiare sul da farsi, cosa che pare invece non abbiano le istituzioni che li rappresentano e nelle quali avevano riposto fiducia. Il Consorzio si farà carico e appoggerà d’ora in poi tutte le iniziative in proposito, da qualsiasi parte provengono e senza distinzione di colore politico o appartenenza”.

 

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