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Teramo

Servizio civile e piano regolatore. Amatucci: a Sant’Egidio accadono cose strane

Sant’Egidio. Cose strane accadono a Sant’Egidio alla Vibrata. Dalla variante al piano regolatore, che arriva in consiglio a poche settimane dal voto, all’ispezione per il Servizio Civile, al silenzio degli amministratori che appoggiano Romandini.

Sono tre i temi che pone sul tavolo Annunzio Amatucci, consigliere comunale di minoranza (Risorgi Sant’Egidio) e in predicato di candidarsi a sindaco alla tornata di giugno. “L’amministrazione uscita vittoriosa cinque anni fa con una maggioranza schiacciante” sottolinea Amatucci, ” sulla quale i cittadini riponevano enormi aspettative, si riduce a presentare una variante al piano regolatore a soli due mesi dalle elezioni. Un provvedimento che arriva con colpevole ritardo: in pratica dopo 5 anni di nulla e di silenzi con l’effetto pratico che sul piano burocratico il sindaco che uscirà vincitore dalle prossime elezioni deciderà se adottarla o meno. E questo con il solito metodo opaco e poco rispettoso nei confronti dei cittadini che non hanno ricevuto nessuna comunicazione rispetto alle domande e alle manifestazioni di interesse che avevano espresso”.

Servizio civile. In queste ore tiene banco la questione legata all’ispezione e che avrbbe rilevato irregolarità nella gestione del Servizio civile. “Sentire parlare di utilizzo distorto” prosegue Amatucci, ” spinge in primis personalmente a chiedere scusa ai ragazzi del Servizio civile. Ma va sottolineata l’incapacità dell’Ente di organizzare e gestire l’organigramma a propria disposizione e la scarsa propensione degli amministratori a rispettare le regole nei contratti scrivvi”.

Silenzio amministratori. Amatucci, e il suo gruppo, sottolineano il silenzio degli amministratori di maggioranza su questo tema e su altre situazioni.
“In questi cinque anni è emersa chiara l’incapacità caratteriale del sindaco di amministrare la cosa pubblica”, si legge ancora nella nota. “Dobbiamo però onestamente riconoscergli di averci sempre messo la faccia nel cercare, perlomeno, di spiegare il suo punto di vista ai ciattadini. Dietro di lui, purtroppo, abbiamo visto sei amministratori di maggioranza che hanno sostenuto Romandini, mantenuto cariche e titoli, ma che si sono sempre nascosti dal confronto con i cittadini. A loro chiediamo di fare chiarezza e di spiegare le loro posizioni rispetto a questa brutta vicenda legata al Servizio civile che espone la nostra cittadina a brutte figure”.

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