
Si è svolta all’Emiciclo a L’Aquila la riunione della Commissione di Vigilanza per affrontare la grave situazione del servizio di emergenza 118 in Regione. A darne notizia Giovanni Cavallari, Capogruppo di Abruzzo Insieme in Consiglio regionale e firmatario della richiesta di inserimento dell’argomento all’ordine del giorno della Commissione.
“Una richiesta necessaria a seguito di quanto segnalato dai cittadini, dagli operatori sanitari e dalle organizzazioni sindacali. In particolare”, dichiara il Consigliere Cavallari, “dalla UIL con una nota del 19 marzo scorso indirizzata non solo al Presidente Marsilio e all’Assessore Verì ma anche ai Consiglieri regionali. Una nota che ho ritenuto di non far cadere nel vuoto, bensì di utilizzare per chiedere una seduta della Commissione di Vigilanza sul tema e quindi la convocazione dell’Assessore alla Sanità, del Direttore Emanuela Grimaldi e dei sindacati”. Alla riunione odierna hanno preso parte diversi esponenti sindacali e tra questi Mario Marini della UIL e il Segretario regionale della CGIL FP Luca Fusari che, dopo aver ringraziato Giovanni Cavallari per l’attenzione riservata all’argomento, hanno confermato tutte le criticità del sistema.
Un sistema, per quanto emerso in Commissione, organizzato su base territoriale ovvero provinciale con la conseguenza che in alcune provincie, come ad esempio in quella di Teramo, sono sempre meno le postazioni medicalizzate cioè quelle con la presenza di un medico! “Si tratta di una situazione inaccettabile sulla quale”, conclude il Capogruppo di Abruzzo Insieme, “bisogna intervenire subito attraverso una seria programmazione regionale del servizio e un adeguato riconoscimento economico ai medici convenzionati che, oltre a percepire una remunerazione inferiore del 50% rispetto ai medici dipendenti ASL assegnati allo stesso servizio, si sono visti sospendere anche l’indennità pari ad 800 euro mensili per diversi anni passati. Impegni precisi che devono essere presi dal Governo regionale che oggi ha preferito non presentarsi, in quanto indaffarato a ridurre i servizi e le prestazioni sanitarie agli abruzzesi con la sospensione delle procedure di reclutamento del personale per coprire il disavanzo sanitario. Per questo motivo, ho reiterato la richiesta di una seduta sul servizio di emergenza del 118 che merita sicuramente maggiore attenzione di quella ottenuta finora dalla Verì”.