Siamo Roseto incalza: l’assessore Luciani deve dimettersi
La conferenza stampa non ha spazzato i dubbi in merito
Roseto degli Abruzzi. La conferenza stampa del sindaco Nugnes e dello stesso assessore Luciani non ha spento la polemica e nemmeno spento le prese di posizione degli oppositori.
Per Siamo Roseto, per esempio, l’assessore Luciani deve dimettersi. E lo fa dopo la conferenza stampa in Comune.
“Le chiediamo perché in base alla legge l’assessore Luciani è ancora membro del Consiglio Direttivo dell’associazione che si è vista assegnare ben 45mila euro di soldi pubblici in soli 12 mesi”, si legge in una nota. “Le chiediamo perché un verbale rimasto chiuso in un cassetto non ha nessun valore se non viene trasmesso al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, istituito proprio per assicurare la piena trasparenza relativa al mondo dell’associazionismo.
Le chiediamo perché all’assessore sfugge un dettaglio di non poco conto: lui è comunque a tutt’oggi
socio di questa realtà; quindi, parte della compagine sociale in favore della quale ha votato l’assegnazione di vantaggi economici a carico dell’Ente di cui è amministratore.
Sono tante le associazioni che con fatica operano quotidianamente per contribuire alla crescita sociale, culturale, sportiva e civile della comunità rosetana e lo fanno con impegno e sacrificio senza che il comune attribuisca loro alcuna risorsa economica mentre l’assessore fa ottenere un cospicuo sostegno a quella di cui è ancora oggi membro mediante deliberazioni di giunta che lui stesso ha discusso e votato.
Adesso l’assessore Luciani ci dica se si è anche dimesso come socio? Stando alle dichiarazioni rese in conferenza stampa insieme al sindaco la risposta è negativa e pertanto quegli atti non li doveva né poteva votare per conflitto di interessi.
E la legge, così come l’etica, non ammettono né interpretazioni né deroghe speciali per l’assessore Luciani e per il sindaco Nugnes”.