Teramo. Ieri pomeriggio, nel Palazzo del Governo, si è tenuto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Fabrizio Stelo in cui si è parlato di sicurezza a Teramo anche alla luce dei recenti episodi che hanno riguardato Piazza Martiri.
Nel corso della stessa il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha fornito aggiornamenti sul cronoprogramma degli impegni assunti dinanzi al Prefetto e ai vertici delle Forze dell’Ordine in tema di videosorveglianza, illuminazione delle arterie principali e delle zone strategiche della città e di assunzione di nuove unità nella Polizia Locale.
A tal proposito il Sindaco ha confermato che, con il completamento nella prossima settimana delle ultime attività di installazione, la città si doterà di ben 92 telecamere che potranno essere messe a disposizione anche delle Forze dell’Ordine per ogni necessità.
Per quanto riguarda l’illuminazione, il Sindaco evidenzia che si sta intervenendo sulla Villa Comunale.
Potenziata con assunzioni e possibili mobilità anche da altre amministrazioni la Polizia Locale, che a oggi conta un totale di 28 unità; a tal proposito il Sindaco ha assicurato maggior impegno da parte della stessa nell’attività di rilevazione di incidenti stradali e di soste non consentite, in modo da assicurare un migliore e più capillare impiego delle Forze dell’Ordine nel controllo del territorio di specifica competenza finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati.
Durante la riunione è emersa anche la necessità di attenzionare la problematica relativa al consumo di alcolici da parte dei minorenni e relativa somministrazione da parte dei gestori delle attività serali.
“Gli episodi avvenuti di recente, pur non incidendo sui dati in positivo forniti dalle Forze dell’Ordine il cui intervento, va sottolineato, è sempre immediato, fanno emergere la necessità di attenzionare la problematica relativa alla condizione minorile”, ha dichiarato il Prefetto Stelo. “Tutti, a qualsiasi livello e non solo istituzionale, devono prestare particolare attenzione e sensibilità al tema del controllo, tutela e grado di inclusione sociale dei minori. Prevenire forme di abbandono e disagio è la prima misura utile a garantire maggiore sicurezza”.