Silvi, stato di agitazione della polizia locale: fumata nera in prefettura
La posizione del sindacato di categoria
Silvi. Fumata nera per le possibili soluzioni allo stato di agitazione alla polizia locale di Silvi.
Lo scorso 22 dicembre si è tenuto in Prefettura a Teramo il tentativo di conciliazione per lo stato di
agitazione degli addetti alla Polizia Locale della Città di Silvi, proclamato dalla sigla sindacale CSA RAL.
Dinanzi al Vice Prefetto Vicario Alberto Di Gaetano, erano presenti il Sindaco, la Segretaria
Generale, il Coordinatore Regionale del CSA RAL Walter Falzani, il Coordinatore Provinciale Fabrizio Durante e la RSU di
riferimento.
Nel corso della discussione sono state dettagliate tutte le rimostranze dei lavoratori che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione e riguardanti omissioni contributive pluriennali, compiti non propri della Polizia locale, atti di demansionamento e disconoscimento di istituti contrattuali già in vigore.
“Nonostante il nuovo contratto nazionale abbia previsto miglioramenti circa i diritti ed il benessere
lavorativo dei dipendenti degli enti locali, il comune di Silvi sembra operare in controtendenza, peggiorando le condizioni e discriminando i lavoratori della Polizia Locale”, si legge in una nota.
“La parte datoriale non ha inteso assumere impegni precisi riguardo alle richieste avanzate,
scongiurando quindi ogni possibile accordo.
“Il CSA RAL auspica che il Sindaco Scordella, massima autorità dell’Ente e referente dell’Anci Abruzzo per la Polizia Locale, faccia riesaminare le decisioni adottate che peggiorano le condizioni contrattuali dei soli lavoratori della Polizia Locale.
Il CSA RAL, in assenza di un urgente e concreto cambio di rotta da parte dell’amministrazione,
metterà in campo ulteriori e più significative iniziative di lotta sindacale”.