ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Soppressione istituto comprensivo. Uniti per Civitella: scelta priva di senso

Il gruppo di minoranza esprime le proprie perplessità, ponendo all'attenzione anche un'altra problematica

Civitella del Tronto. Dispiacere e sconcerto da parte del gruppo di minoranza per il nuovo dimensionamento scolastico che decreta la soppressione dell’Istituto comprensivo Civitella-Torricella.

La decisione frammenta la struttura in modo poco chiaro: Torricella viene accorpata a un istituto di Teramo, Civitella a Campli e Valle Castellana all’Istituto di Sant’Egidio alla Vibrata, un istituto con le sue complessità.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito a episodi che dimostrano una gestione miope dell’amministrazione. Tra questi, la rimozione e il danneggiamento dei giochi donati da Reggio Children, destinati soprattutto al nido di Villa Lempa, durante i lavori di ampliamento della struttura.

Questo gesto, che avrebbe richiesto maggiore attenzione e cura, rappresenta un esempio tangibile di
scarsa considerazione per il patrimonio pedagogico del nostro territorio.

La situazione attuale è il risultato di politiche inadeguate e di una gestione scolastica che non ha saputo garantire spazi adeguati e progettazioni funzionali. Ne sono prova mense insufficienti, strutture che obbligano a organizzare turni, locali inadeguati e l’incapacità di preservare una dirigenza autonoma per il nostro territorio prostrandoci al, rispettabilissimo, comune di Campli.

Accusiamo il sindaco e l’amministrazione di non aver attuato politiche mirate a incentivare le iscrizioni e a trattenere gli studenti nelle scuole locali, aggravando una situazione già critica da anni.

Ricordiamo inoltre i nostri interventi sulla questione dei trasporti scolastici, che ha generato disagi e
allarmato numerosi genitori, portando a una polemica diffusa nella comunità.
In conclusione, respingiamo la giustificazione secondo cui questa scelta sarebbe stata “la più logica”. Se il motto “Salva Campli” viene addotto come motivazione per l’accorpamento, chiediamo a gran voce di spiegare quale logica sottenda invece all’assurda decisione di unire Valle Castellana a un istituto che lo fagociterà all’interno della sua dimensione complessa e problematica.

Come gruppo di minoranza, continueremo a difendere il diritto della nostra comunità a una gestione
scolastica adeguata, esigendo risposte chiare da chi oggi festeggia scelte prive di visione e prospettiva.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio