“Con la conferma dei tagli agli enti locali per i prossimi cinque anni il governo ha assestato un altro durissimo colpo a tutti gli amministratori già in difficoltà a fare quadrare i conti dopo anni difficili.
L’Abruzzo perderà 5,8 milioni di euro l’anno fino al 2028, in tutto 30 milioni di euro, con L’Aquila, Teramo, Montesilvano, Celano, Lanciano e Avezzano tra i Comuni più colpiti”. Così Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che aggiunge: “Una scelta grave e senza senso, che significherà meno servizi ai cittadini o la via obbligata dell’aumento delle tariffe e che tra l’altro colpisce in modo particolare i Comuni più attivi nella realizzazione delle opere pubbliche finanziate dal Pnrr.
Si va verso il paradosso di opere completate, ad esempio gli asili nido, che non potranno essere rese operative per la mancanza delle risorse necessarie per farle funzionare. Una spending review tanto più irragionevole per un governo che celebra l’autonomia differenziata e allo stesso tempo taglia ai Comuni, tant’è che a protestare sono anche amministratori di centrodestra. Passate le Europee, riparte la stagione dell’austerità. E il timore – conclude Sottanelli – è che la legge di bilancio di quest’anno riserverà ulteriori tagli e sorprese alle amministrazioni locali.”