Stadio Bonolis, Antonetti: “Accordo dannoso e non risolutivo per il Teramo”
Il consigliere all'attacco sulle cifre dell'intesa tra Comune e Soleia
“In una Teramo mestamente avviata a un lento e inesorabile declino che ci relega a Cenerentola d’Abruzzo e che vive situazione drammatiche per le famiglie e per i cittadini, oggi con la tragica vicenda del Delfico, ma da tempo con la mancata ricostruzione pubblica, con le scuole non ristrutturate, con l’abbandono e il degrado del centro storico, con l’assurda situazione dei parcheggi e della sicurezza pubblica e tanto altro.. risulta doveroso, per amore della verità e della corretta informazione dei cittadini, riaffrontare la questione Stadio Bonolis nella quale il Comune ha voluto stipulare accordo transattivo con il gestore privato che risulta dannoso, incomprensibile e peraltro non risolutivo per la società di calcio”.
A dirlo il consigliere comunale di Forza Italia, Carlo Antonetti.
“E allora scopriamo che si, e’ vero, il 30 settembre è stata una giornata “epocale” per Teramo… ma di bugie, di prese in giro della città e dei tifosi, di ingenti danni economici e delle consuete e ingiustificate dichiarazioni enfatiche e non vere per una triste vicenda creata e complicata per oltre quattro anni dall’attuale amministrazione con un incredibile epilogo “all’ultimo secondo utile”. Con la stipula dell’accordo il Comune di Teramo (Delibera di G.M. n.280 del 12.7.24), infatti, ha scelto: di risolvere consensualmente con Soleia la convezione per la gestione dello Stadio (nella quale tutti i costi di ordinaria e straordinaria manutenzione erano a carico del gestore e l’eventuale costo di affitto per la società sportiva era di circa E. 200.000,00) con una transazione che prevede il pagamento in favore del privato, con facoltà di cessione del credito e senza possibilità di compensazione, della complessiva somma di Euro 5.043.335,75 (E. 4.350.000,00 oltre E. 693.335,75 di interessi al 5%….!), di cui due milioni di euro attinti dall’avanzo di bilancio, oltre molto probabilmente a 1.000.000,00 di euro per l’Iva..; di riaffidare contestualmente a Soleia con “Contratto di Appalto di Servizi di Gestione e Manutenzione” per sei mesi e, comunque, fino all’aggiudicazione al nuovo gestore con gestione del bar e dei punti di ristoro…; la manutenzione ordinaria dello Stadio, questa volta però … pagando in suo favore la somma di E. 140.000,00 oltre Iva per sei mesi (almeno) e accollandosi il pagamento di tutte le spese di gestione (acqua, riscaldamento, luce e Tari ecc..)..; di concedere a Soleia l’opportunità di utilizzare lo stadio dal 1 luglio al 31 agosto di ogni anno al costo di 77.000,00 annuo per lo svolgimento di eventi; di indire, forse, un nuovo bando di gara per il nuovo affidamento dello gestione dello stadio a un privato…(ce ne sarà uno??) peraltro a condizioni tutte ancora da verificare e determinare; di concedere, quindi, l’utilizzo dello stadio alla società di calcio della Città per un costo che non è stato determinato, che non si conosce e che, comunque, se dovesse essere rapportato ai costi di gestione non potrebbe essere inferiore a E. 300.000,00 annui! Incredibile! Ma si può amministrare così una Città capoluogo?”.
Per Antonetti, “bugia n.1: non è vero che lo stadio torna di proprietà della città in quanto è sempre stato di sua proprietà; bugia n.2: non è vero che l’operazione economica è neutra in quanto il Comune da un lato sosterrà costi certi con pagamento diretto a Soleia della complessiva somma di E. 5.043.335,75 dall’altro potrebbe ricevere RICAVI INCERTI dalle locazioni di spazi commerciali (alcuni locati a Soleia con contratto 6 + 6 al costo di E. 263.000,00 annui con una sola rata anticipata e la garanzia fideiussoria per un solo anno, altri locati a soggetti privati per complessivi E. 151.483,00, ricavi che, comunque, se tutto va bene sommeranno entro dieci anni complessivi E. 4.914.830 e, quindi, con un saldo negativo di E. 128.505,75; E’ dunque incontestabile che i pagamenti del Comune sono certi, mentre gli ipotetici incassi del Comune incerti!! Bugia n.3: non è vero che esistevano altissime probabilità di perdere l’arbitrato, anzi è esattamente il contrario come ben evidenziato nella comparsa conclusionale e nel parere finale dai consulenti legali del Comune a meno che si ipotizzi che abbiano sostenuto negli atti tesi difensive assolutamente false.. è la cosa non è reale, vera e possibile!: “arbitrato inammissibile” in quanto: a) “in nessun caso il Collegio potrebbe condannare una parte ad accettare le condizioni redatte unilateralmente dalla controparte”; b) “non esiste una sola previsione normativa che possa assegnare un qualche termine per la revisione del Pef”); “arbitrato infondato” in quanto “Soleia non ha mai provato e specificato fattori di squilibrio e la misura nella quale avrebbero inciso sull’equilibrio economico-finanziario ” “non ha fornito prova del disequilibrio dalla stessa lamentao o della necessità di provvedere alla revisione del Pef..”, “gli investimenti asseritamente realizzati da Soleia non comportano alcun diritto alla revisione del Pef”…! Bugia n. 4: non è vero che il Lodo arbitrale in caso di eventuale soccombenza del Comune avrebbe stabilito il quantum dell’importo da corrispondere a Soleia la cui richiesta peraltro “si è attestata su un importo pari a circa 4,6 milioni di Euro” (vedi parere consulenti legali del Comune dell’11.7.24); bugia n. 5: non è vero, dunque, che l’accordo è conveniente non per tali ragioni ma anche e soprattutto perché a fronte di una richiesta della controparte di circa E. 4.600.00,00 (ultimo rigo pag.2 della relazione finale dei consulenti del Comune) il Comune, come detto, ha corrisposto a Soleia l’importo complessivo di E. 5.043.335,75 !! Mai vista e ricordata una cosa del genere! Bugia n. 6: non è vero che in caso di soccombenza il Comune avrebbe dovuto aderire al lodo in quanto in tal caso avrebbe potuto in quel caso revocare la concessione e pagare l’indennizzo di cui all’art. 30 della Convenzione (è incredibile che il Rup nella sua relazione finale non abbia mai menzionato tale possibilità..!). Bugia n. 7: non è vero che il Comune fosse inadempiente e non potesse far altro che raggiungere l’accordo in quanto a causa dell’inadempimento di Soleia (“da anni non sta più svolgendo il ruolo di concessionario”..!) avrebbe potuto risolvere la concessione per inadempimento ai sensi dell’art 28 della Convenzione chiedendo il risarcimento dei danni a Soleia. Bugia n. 8: non è vero che i consulenti hanno affermato in un atto formale che sarebbe stato molto conveniente sottoscrivere la transazione in quanto nel richiamato parere finale essi hanno dichiarato solo che “ritengono possa ravvedersi l’opportunità, per l’Amministrazione Comunale, di sottoscrivere l’Accordo”
Dunque per il consigliere, “Alla luce di tutto ciò la domanda sorge spontanea: MA PERCHE’?? Perché il Comune ha scelto di fare questo totale e dannoso SALTO NEL BUIO in un’operazione nella quale: non esiste un piano industriale per la futura gestione sia ordinaria (almeno 320.000,00,00 l’anno) che straordinaria, non è stato stabilito il costo della futura gestione per l’aggiudicatario da inserire nel bando, non è stato stabilito il costo che la società dovrà corrispondere al Comune per l’utilizzo dello stadio, non è dato sapere se qualche società avrà interesse a partecipare al bando per la gestione?? A tal riguardo è interessante rileggere quanto dichiarato in Consiglio dal Consigliere di maggioranza Lancione e che sarà sicuramente oggetto di un approfondito esame da parte non solo della minoranza..!! Ogni cittadino è libero di darsi una risposta. Noi, come cittadini e consiglieri, abbiamo il compito e il dovere di chiedere e attendere le risposte dei competenti organi perché la vicenda è grave e dannosa per il Comune e per i cittadini. E così faremo! I consulenti nel parere finale hanno candidamente affermato che il Comune” si è visto protagonista di una forte situazione di malcontento sociale” ..! dichiarazione che porta a confermare il generale sentiment dei cittadini di Teramo: INTANTO, COME CHIEDONO I TIFOSI.., TOGLIAMO A IACHINI LA GESTIONE DELLO STADIO … E POI VEDREMO..! Incredibile! Non sarebbe stato allora per assurdo più semplice e normale versare i circa 200.000,00 euro annui a Soleia per l’affitto dello Stadio lasciandogli la gestione ordinaria e straordinaria dello Stadio e impiegare gli oltre cinque milioni (se ci sarà da pagare l’Iva oltre sei milioni) per le emergenze e per lo sviluppo della città? Ma alla fine di tutta questa triste e grave storia altre domande sorgono spontanee soprattutto nell’interesse della Società sportiva, dei tifosi e dei cittadini: – il Teramo calcio quanto pagherà per giocare al Bonolis? – il Teramo Calcio quanto riceverà dal Comune di Teramo? – al Comune di Teramo quanto costerà la gestione ordinaria e straordinaria del Bonolis? – quando si farà il bando gara per la gestione e a quali prezzi?? Dal Comune ovviamente nessuna risposta..! Ma il Sindaco e l’Amministrazione dove vivono e che rispetto hanno dei cittadini e della loro intelligenza?? Dimettetevi!”.