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Teramo

Strada provinciale di Controguerra: i chiarimenti del presidente D’Angelo

Tesi a mettere a tacere la polemica sorta in merito ai finanziamenti regionali ottenuti per la SP 1/F

La vicenda della Strada Provinciale 1/F di Controguerra non si conclude con il botta e risposta tra il sottosegretario regionale Umberto D’Annuntiis (Fratelli d’Italia) e il consigliere regionale Dino Pepe (Partito Democratico).

Chiamato in causa, infatti, è direttamente il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, ad intervenire.

 

“Il continuo tentativo da parte del sottosegretario alla Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis di colpire la Provincia e la mia figura di Presidente, rappresenta un modo di fare politica poco corretto che si allontana da una lettura oggettiva della realtà. Nemmeno il clima di campagna elettorale può giustificare e ammettere dichiarazioni così faziose e pregiudizievoli”, esordisce il presidente D’Angelo. “Basta rileggere attentamente la nota del sottosegretario per, invece, delineare il quadro corretto e completo dei fatti in riferimento all’intervento messo in atto dall’attuale provincia sulla SP 1/F che da Controguerra scende verso il fiume Tronto”.

Il finanziamento stanziato dalla Regione Abruzzo per la SP 1/F risale a due anni fa. Due anni di silenzio, di inattività, di promesse lasciate galleggiare in un preoccupante immobilismo amministrativo da parte della Provincia. Questa situazione è l’eredità che ho ricevuto. A partire dal mio insediamento in qualità di Presidente della Provincia di Teramo, che sono onorato di rappresentare, in pochissimi mesi ho sbloccato situazioni ferme. Non solo quella relativa alla SP 1/F”.

“Vorrei ricordare la stipula a luglio della convenzione tra la Regione e la Provincia per i “Progetti Bandiera” cui ha fatto seguito la relativa delibera firmata proprio pochi giorni fa dal sottoscritto. Invito, pertanto, il sottosegretario D’Annuntiis a una verifica documentale meno strumentale e più attenta alla realtà dei fatti prima di lanciare accuse verso il sottoscritto. Il mio compito è lavorare per un territorio, quello provinciale, abbandonato da una politica disattenta e lontana dagli interessi dei cittadini”.

“L’obiettivo”, conclude Camillo D’Angelo, “è mettere in atto, in tutta la provincia di Teramo, un processo di riqualificazione e valorizzazione che possa riscattare la stessa da una situazione ereditata che, invece, ci racconta tutti i probabili smarrimenti della passata amministrazione e delle sue politiche rimaste evidentemente inattuate”.

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