Caos nel carcere di Teramo, Italia Viva chiede intervento Commissione Vigilanza

“E’ notizia di qualche giorno fa l’ennesimo episodio di violenza a danno degli agenti di polizia penitenziaria all’interno del carcere di Castrogno. Italia Viva esprime la propria solidarietà agli agenti e a tutto il personale in servizio all’interno della struttura. Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di incresciosi accadimenti avvenuti che certificano come la situazione sia ormai divenuta insostenibile. E’ da tempo che i sindacati della polizia penitenziaria denunciano la continua situazione di “emergenza” che si vive all’interno del carcere, sono mesi che si invocano interventi per restituire dignità lavorativa al personale di Castrogno”.

“Bene il progetto dell’assessore regionale Santangelo volto ad un’azione di reinserimento sociale dei detenuti attraverso un percorso di studio e lavoro che può migliorare non solo le condizioni di vita nel periodo di reclusione, ma anche aprire ad opportunità per il futuro per provare ad evitare che si torni a delinquere di nuovo. Ma non è sufficiente. Come noto, all’interno del carcere teramano ci sono circa 430 detenuti quando a regime dovrebbe ospitarne 255. C’è quindi l’assoluta necessità di intervenire subito sulla problematica del sovraffollamento prevedendo, come richiesto dai sindacati, l’immediato trasferimento di una parte di detenuti, oltre, ovviamente, a quella di rimpinguare l’organico del personale di polizia sottodimensionato oramai da tempo”.

E ancora: “Compito di una forza politica come Italia Viva è quello di continuare a sensibilizzare la classe dirigente del nostro territorio per far sì che la sicurezza del personale impiegato all’interno delle nostre carceri torni ad essere una priorità per la politica nazionale di questo Governo. Per tale ragione, considerato che le criticità denunciate sono le medesime in tutte le carceri abruzzesi, chiediamo al consigliere regionale Sandro Mariani di incardinare la discussione di questa problematica in Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, da lui presieduta in qualità di presidente, affinché venga fatta pervenire con forza e determinazione al Governo Meloni“.