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Teramo

“Comune di Teramo arrogante, nidi nel caos”

Si ferma lo stato di agitazione del personale educativo, ma la Fp Cgil va all’attacco

“Si ferma lo stato di agitazione nei nidi per l’infanzia, ma continua il malcontento e il caos all’interno del servizio. Il Comune di Teramo continua nella linea di indifferenza nonostante gli impegni presi, di minare un servizio d’eccellenza e esempio per tutta Italia e di non avere a cuore le sorti delle bambine e dei bambini della propria città”.

A dirlo Mauro Pettinaro, segretario generale Fp Cgil Teramo.

“Nonostante in Prefettura ci sono stati degli impegni presi con delle scadenze e delle tempistiche, siamo davvero amareggiati come Organizzazioni Sindacali nel veder svilito e depauperato uno dei servizi considerato da tutta Italia un’eccellenza. Siamo davvero increduli nel vedere un atteggiamento di totale disinteresse da parte dell’amministrazione comunale e dopo l’incontro in prefettura in cui, con molta pazienza, abbiamo cercato di far sottoscrivere degli impegni che provassero a far continuare a crescere un servizio (che ha sempre visto la cura delle amministrazioni passate), continuiamo a registrare ennesimi passi indietro sulla cultura all’infanzia da parte di questa amministrazione”.

“Pochi giorni fa, proprio il giorno dopo in cui c’è stato l’incontro in prefettura per discutere della procedura di raffreddamento per la proclamazione di stato di agitazione, è arrivato l’ennesimo atto del Comune di Teramo che prova a rovinare un servizio di eccellenza: le referenti degli asili a turno. Proprio così… fino ad oggi c’erano delle referenti all’interno degli asili che con grande spirito di servizio facevano da congiunzione tra l’asilo e il Comune e avevano un ruolo di raccordo con i genitori. Un ruolo delicato e fiduciario per cui noi, come Organizzazioni Sindacali, avevamo chiesto al Comune semplicemente di nominare con un atto ufficiale le referenti (una “strana“ richiesta? La richiesta all’interno di un ente pubblico di avere dei ruoli ben definiti?). Si avete capito bene abbiamo semplicemente chiesto che dentro un ente pubblico venissero dati in maniera ufficiale dei compiti (che per altro hanno il ruolo di raccordo anche con i genitori e quindi un ruolo di responsabilità) e invece il Comune di Teramo si inventa le referenti a turno. Ci auspichiamo che questo non creerà caos tra i genitori e caos per l’organizzazione degli asili stessi”.

E ancora: “Il 21 dicembre esce finalmente il tanto agognato e aspettato bando per il ruolo di coordinatore psico-pedagogico, finalmente una bella notizia… purtroppo però il bando è sbagliato. I titoli di accesso per il bando da coordinatore psico-pedagogico sono normati dallo stesso regolamento del Comune di Teramo che attribuisce alla normativa regionale di indicare quali requisiti debba avere. Esce il bando e sui titoli di accesso ennesimo errore… per il bando del Comune di Teramo basta la laurea triennale per accedere al concorso, per la normativa di riferimento regionale (citata dallo stesso regolamento del Comune di Teramo) serve la specialistica. Niente da fare, nonostante abbiamo fatto notare al Comune con una lettera inoltrata ben più di 15 giorni fa, il bando non è stato cambiato e nessuno si è degnato di risponderci. Siamo delusi e amareggiati perchè basti vedere l’elenco delle nostre richieste in prefettura al Comune di Teramo per capire che le richieste sindacali non sono un mero capriccio, ma più semplicemente vogliono cercare di migliorare e di far tornare un servizio all’eccellenza (oggi ci dispiace dirlo, ma almeno da parte di questa amministrazione non c’è alcun atto o indirizzo che vada in quella direzione)”.

Infine, “Ci rivolgiamo per l’ennesima volta agli amministratori del Comune di Teramo per chiedere di fermarsi e di smetterla con questo atteggiamento arrogante e di prese in giro nei confronti del personale educativo della città, ma soprattutto nei confronti e nell’interesse delle bambine e dei bambini di questa città. Le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil Teramo e Cisl FP Teramo insieme al personale educativo andranno avanti, perché continueremo a ricordare agli amministratori di questa città, un pò smemorati, che se si vuole pensare al futuro di questa città è necessario pensare al presente di questa città, ossia ai servizi e al personale educativo delle bambine e dei bambini di Teramo”.

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