Un seminario sui biocompositi, i nuovi materiali compositi (sostenibili e riciclabili) per l’industria.
L’azienda ACS di Tortoreto ha organizzato l’evento per diffondere obiettivi e primi risultati del progetto di ricerca e sviluppo MAGISTRA, finanziato dalla Regione Abruzzo con fondi FESR
Sostenibili, riciclabili, innovativi. I biocompositi – materiali compositi formati da una matrice polimerica e da una carica rinforzante di fibre naturali – sono una reale e sostenibile opportunità di sviluppo per l’industria e ACS (Advanced Composites Solutions) Srl, azienda di Tortoreto con clienti internazionali nel motorsport e nell’automotive di lusso, nella nautica e nell’aerospace, la sta esplorando da tempo con attività di ricerca e sviluppo dedicate. Tra queste, c’è il progetto “MAGISTRA”, finanziato con il contributo della Regione Abruzzo a valere sul Programma Regionale FESR Abruzzo 2021-2027.
Un progetto, interessante e innovativo, in cui l’azienda abruzzese è affiancata dal DICAR (Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura) dell’Università di Catania in qualità di partner scientifico.
Per parlare degli obiettivi e dei primi risultati del progetto, ACS ha organizzato un seminario, patrocinato da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che si svolgerà giovedì 19 settembre, dalle ore 17 in poi, nella sede teramana di Confindustria, a Sant’Atto, zona industriale servizi, in via Isidoro e Lepido Facii.
All’incontro interverranno Marco Matteucci, presidente della sezione Automotive di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico; Romualdo Paino, ingegnere del dipartimento tecnico di ACS, con una relazione sui biocompositi e le più recenti applicazioni nell’industria; Gianluca Cicala, docente di scienza e tecnologia dei materiali e vicedirettore del DICAR, che in collegamento telematico parlerà del progetto MAGISTRA e della sinergia tra Università di Catania e ACS.
“Siamo da tempo impegnati in molteplici attività di ricerca e sviluppo – spiega Roberto Catenaro (nella foto), fondatore e Ceo di ACS – e il nostro dipartimento R&D gestisce attualmente due progetti sui biocompositi e sulle loro caratteristiche che possono renderli sostenibili e riciclabili. L’obiettivo è approfondire la possibilità di estenderne le applicazioni nel mondo dell’industria, in particolare nel settore della produzione seriale di componenti per auto. E i primi risultati delle nostre attività, in questo senso, sembrano essere promettenti”.