Modifiche alla viabilità per la riqualificazione della stazione di Teramo FOTO VIDEO
Dal 15 giugno verrà chiusa la linea Teramo-Giulianova fino a fine agosto
Il via al cantiere per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Teramo porterà a modifiche, dal 3 febbraio, alla viabilità. Questa mattina in conferenza stampa amministrazione e RFI hanno illustrato che i lavori porteranno alla chiusura di via Gammelli e il senso unico alternato in via Interamnia, da viale Crispi e da via Tripoti. Provenendo da via Romualdi non si potrà invece più accedere su via Interamnia.
RFI (Gruppo FS Italiane) provvederà a realizzare la fossa di varo utile alla costruzione del sottopasso collocato sotto la linea ferroviaria.
Questo intervento, che sarà pienamente avviato dal 10 febbraio, segna l’avvio della prima fase dei lavori di riqualificazione della stazione di Teramo, in parte realizzata con fondi PNRR.
Nei mesi scorsi il progetto, di altissimo valore strategico per il comune capoluogo, è stato al centro di un’importante fase partecipativa, avviata a luglio con un incontro tra RFI e l’Amministrazione Comunale con i cittadini, volta a raccogliere suggerimenti e proposte sulla rigenerazione urbana dell’area della stazione, in un confronto aperto con residenti e stakeholder.
L’intervento, che cambierà il volto di un’area particolarmente importante della città e che vede un investimento economico di 23 milioni di euro, finanziato in quota parte da PNRR, oltre a un contributo del Comune, prevede come principali interventi il riassetto del piano del ferro con l’arretramento del fascio binari e la revisione del Piano Regolatore Generale di stazione, nuovi marciapiedi, nuove pensiline, l’accesso su entrambi i fronti urbani della stazione, il restyling del fabbricato viaggiatori esistente, con interventi di miglioramento sismico ed una rifunzionalizzazione complessiva delle aree esterne.
Dal 15 giugno verrà chiusa la linea Teramo-Giulianova fino a fine agosto, con l’inserimento di bus sostitutivi. L’obiettivo dei lavori, però, è anche quello di potenziare i collegamenti con la costa.