Teramo. “Per l’ennesima volta, siamo costretti a denunciare il ritardo nel pagamento degli stipendi agli autisti ed assistenti impegnati nel servizio scolastico del Comune di Teramo da parte della Ditta Scoppio Autolinee”.
E’ il tenore della nota diffusa dalla segretaria Filt Cgil di Teramo.
“Per l’ennesima volta, negli ultimi due anni di appalto del servizio, l’impresa si è distinta per l’inaffidabilità per quanto concerne il regolare pagamento degli stipendi, in questo caso la mensilità di giugno 2023 e il TFR.
Dopo Natale 2022, Pasqua 2023 …anche per Ferragosto i lavoratori hanno ricevuto l’ennesimo regalo “sgradito” da parte della ditta, tutto questo nonostante le rassicurazioni verbali avute in seguito ai continui solleciti da parte della Scrivente e dell’Amministrazione Comunale. TUTTO QUESTO È VERGOGNOSO!
E menomale, a questo punto, che il Comune tramite l’ex Assessore Andrea Core non ha concesso la proroga di un anno seppur prevista nel vecchio bando!
Sarà impegno di questa Organizzazione Sindacale percorrere tutte le strade affinché ai lavoratori venga riconosciuto quanto maturato nella Ditta uscente, non escludendo il ricorso alle vie legali. Al Comune chiediamo intanto di bloccare da subito eventuali pagamenti da elargire alla Scoppio.
È notizia di questi giorni che l’iter per l’assegnazione del servizio per il biennio 2023/24 e 2024/25 si avvia a conclusione; pertanto, chiediamo all’Amministrazione Comunale nella persona della Dott.ssa Stefania Di Padova, che da subito si è mostrata disponibile ed interessata al problema, di convocare un incontro con la nuova Ditta per stabilire chiaramente il termine ultimo per il pagamento degli stipendi, come peraltro previsto nel bando di gara stesso.
La sicurezza e l’efficienza di un servizio così delicato non può prescindere dalla tranquillità degli operatori …tranquillità che non può essere turbata dalla mancanza di certezze sul ricevimento del salario per il lavoro svolto.
In generale, allargando il discorso sul trasporto scolastico nella nostra Provincia, come Sindacato crediamo che un servizio così importante e delicato non possa essere più trattato come un servizio da esternalizzare, pensiamo che sia giunto il momento di aprire una discussione con le Amministrazioni Locali e con la Politica per studiare percorsi che possano prevedere il rientro di questi servizi tra quelli espletati direttamente dagli Enti Locali e non da ditte esterne più o meno affidabili.
Come rappresentanti dei lavoratori vigileremo affinché la situazione venutasi a creare nell’ultimo anno non si ripeta più né a Teramo né negli altri comuni della Provincia”.
