Torneo “Dire e Contraddire”: gli studenti teramani in semifinale nazionale
Si terrà a Livorno l'11 aprile
Brilla al “Torneo Dire e Contraddire” e va in semifinale la squadra dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, composta da studentesse e studenti del Liceo delle Scienze Umane “Giannina Milli” e del Liceo Classico “Melchiorre Dèlfico”.
Nel corso della gara territoriale della tradizionale competizione nazionale di retorica forense, svoltasi nei giorni scorsi all’Aquila, nell’aula magna del palazzo di giustizia, gli studenti teramani si sono confrontati con le squadre degli Ordini dell’Aquila e di Fermo e sono riusciti ad accedere alla semifinale nazionale per l’area del centro Italia, che si terrà a Livorno l’11 aprile.
Gli studenti hanno svolto la “disputa” su una celebre frase di uno dei padri della Costituzione italiana, Piero Calamandrei («Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento, della magistratura e della Corte Costituzionale»), dimostrando di possedere spirito critico e grande capacità oratoria.
«È stato un pomeriggio ricco di emozioni – dichiara Giulia Forlini, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Teramo referente dei progetti legalità nelle scuole – in cui è stato bellissimo vedere gli studenti relazionarsi e confrontarsi sulla tematica prescelta attraverso argomentazioni e confutazioni di alto livello contenutistico e stilistico e soprattutto con garbo ed eleganza, nel pieno rispetto delle posizioni altrui».
«Il Torneo del Dire e Contraddire – spiega il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Antonio Lessiani – è oggetto di protocollo d’intesa tra Consiglio Nazionale Forense e Ministero dell’Istruzione e ha un’alta valenza educativa perché si propone di educare i giovani all’uso corretto ed efficace della parola e al rispetto del pensiero altrui affinché la disputa da luogo di scontro diventi, come deve essere, momento di incontro».
