Tortoreto, barriere architettoniche e progetto di finanza del piazzale della chiesa: le interrogazioni
Il gruppo di Tortoreto Più in consiglio pone l'accento su alcuni temi
Tortoreto. Due debiti fuori bilancio, tre temi di natura urbanistica e due interrogazioni (o domande di attualità) avanzate nella seduta da Libera D’Amelio (capogruppo di Tortoreto Più, insieme ai consiglieri Martina Del Sasso e Mauro Di Bonaventura.
Project Financing. “Durante la seduta consiliare, è emersa con forza la mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione riguardo al project financing per piazza Maria Assunta e il parcheggio di via Teramo”, si legge in una nota. “La questione non è solo l’impossibilità per il consigliere D’Amelio di accedere agli atti: è il principio stesso di partecipazione democratica che viene messo in discussione. L’amministrazione ha ricevuto formalmente una proposta da parte di un imprenditore per realizzare, a determinate condizioni economiche, un’opera di grande rilievo pubblico: la riqualificazione della piazza antistante la chiesa di santa Maria Assunta e del parcheggio di via Teramo. Tuttavia, queste condizioni economiche, già protocollate, non sono state rese note né ai consiglieri di minoranza né alla cittadinanza. Non è accettabile che, dietro la scusa di non aver ancora deciso che fare, l’amministrazione impedisca il confronto e la partecipazione. La piazza non può essere ridotta a un mero parcheggio da mettere a reddito, trascurando la sua funzione di luogo di aggregazione e di abbellimento del territorio. Si tratta di uno spazio strategico per la comunità, che deve essere progettato per servire i cittadini e migliorare il tessuto urbano, non solo per rispondere a logiche economiche. Per questo, chiediamo che vengano immediatamente messi a disposizione i dettagli economici e progettuali proposti dal privato. Solo così si potrà valutare se l’intervento proposto qualifica davvero il nostro territorio e se risponde alle necessità della comunità”.
Debiti fuori bilancio. La questione del debito fuori bilancio, emersa a seguito della condanna del Comune per un incidente accaduto in via Spataro, solleva interrogativi sulla gestione della manutenzione stradale. Questo risarcimento è l’ennesima dimostrazione di quanto l’incuria influisca negativamente non solo sulla sicurezza dei cittadini, ma anche sulle casse pubbliche. Le strade non curate generano incidenti, e gli incidenti generano costi: risarcimenti, spese legali, consulenze tecniche. In un momento in cui le risorse pubbliche sono sempre più limitate, non possiamo permetterci che vengano sprecate a causa di una gestione inefficiente. Chiediamo all’Amministrazione un cambio di passo immediato: serve una manutenzione stradale più rigorosa per prevenire ulteriori incidenti e ridurre l’incidenza di nuove spese evitabili.
Barriere architettoniche. Lungo via Napoli, all’incrocio con il lungomare Sirena, la mancanza di scivoli e raccordi sui marciapiedi rappresenta un problema che non può più essere ignorato. Questa lacuna non è solo un ostacolo concreto per persone con disabilità o famiglie con passeggini, ma è un simbolo di disattenzione verso i diritti e le esigenze di una parte della popolazione. Una città che vuole definirsi moderna e inclusiva non può permettersi di escludere. È tempo di passare dalle parole ai fatti: eliminare le barriere architettoniche significa garantire pari dignità e accessibilità per tutti. Chiediamo un intervento immediato per sanare questa criticità e dimostrare che la nostra città è davvero attenta ai bisogni di tutti i suoi cittadini e visitatori. Su questi temi, i sottoscritti consiglieri continueranno a vigilare affinché l’amministrazione risponda con azioni concrete e tempestive alle esigenze della comunità”.
Nella stessa seduta consiliare è stato anche riconosciuto un debito fuori bilancio per una parcella professionale relativa alla progettazione di piazzale Nassirya per una cifra di circa 8mila euro, spese comprese.