Tortoreto. E’ una vecchia vicenda, nata più di 15 anni fa e che si trascina ancora sul piano economico e anche giudiziario a questo punto e riguarda otto stabilimenti balneari di Tortoreto per i quali è stato dapprima accordato e poi revocato il principio del cosiddetto condono demaniale.
In ballo ci sono i canoni demaniali che vanno dal 2007 (anno nel quale ci furono degli adeguamenti) al 2020, anno nel quale fu previsto a livello governativo anche il condono demaniale.
Otto concessionari, che all’epoca dei rincari decisero di impugnare i provvedimenti (si tratta degli chalet le cui strutture sono state acquisite al demanio marittimo): Garden Lido, L’oasi, Santa Fè, Sayonara, Lido Marconi, Punto G, Maristella e Solarium. Otto cause gemelle, patrocinate dagli avvocati Enrico Ioannoni Fiore e Fabrizio Antenucci, il cui esito può rappresentare un precedente importante. Nelle scorse settimane le impugnative, finite dinanzi ai giudici del Tar, sono state rigettate per difetto di giurisdizione. In pratica a dirimerere la controversia sulla revoca del condono da parte del Comune e dell’Agenzia del Demanio sarà il giudice ordinario. La partita, in tutti i sensi, non è di poco conto, anche perchè si tratta di somme sostanziose vista l’incidenza del canone per tali strutture e per il periodo di riferimento.