Tortoreto. Un confronto a colpi di comunicati stampa. Si, perché il tema del giorno (costi della Befana e degli eventi di Natale) ha generato una ulteriore risposta di Libera D’Amelio, capogruppo di Tortoreto Più, e la controreplica di Giorgio Ripani, assessore al turismo.
I due comunicati.
Abbiamo preso visione con stupore e una certa perplessità del comunicato stampa dell’Assessore al Turismo Giorgio Ripani. Un intervento che, anziché dissipare i dubbi sollevati, sembra testimoniare un approccio che appare lontano dai principi di chiarezza e responsabilità amministrativa richiesti nel governo della cosa pubblica.
1. Il ruolo politico e il Comitato Turistico
Apprezziamo l’intento dichiarato dell’Assessore di valorizzare il Comitato Turistico Permanente nelle scelte strategiche per l’indirizzo turistico. Tuttavia, sorge spontanea una riflessione: è possibile che la funzione politica venga così fortemente subordinata a un organo tecnico? Se questa scelta dovesse implicare una delega pressoché totale, si rischierebbe di svuotare di contenuto il ruolo stesso dell’Assessorato. La domanda è, dunque, lecita: quale equilibrio viene mantenuto tra la guida politica e l’operatività tecnica?
2. Gli incarichi esterni
L’Assessore al Turismo sostiene che sia stato il Comitato Turistico a decidere di affidare l’organizzazione degli eventi natalizi a un’associazione esterna al nostro territorio, che ha ricevuto contributi superiori a 45.000 euro nel 2024. Tuttavia, questa affermazione non risulta corrispondere al vero. Dai verbali del Comitato Turistico Permanente emerge infatti che l’Assessore Ripani si sia limitato a dichiarare la somma che intendeva impiegare per tali attività, senza però specificare né concordare con il Comitato come queste risorse sarebbero state utilizzate. Pertanto, appare evidente che le decisioni relative all’affidamento degli incarichi siano state assunte esclusivamente dall’Assessore, senza alcun coinvolgimento reale del Comitato. Questa circostanza rende a dir poco inaccettabile che oggi si cerchi di scaricare sul Comitato la responsabilità di scelte isolate e unilaterali. Ribadiamo che sia compito della politica garantire la trasparenza e la correttezza nella gestione delle risorse pubbliche, privilegiando, laddove possibile, operatori e associazioni locali per sostenere il nostro territorio. Decisioni di tale rilievo richiedono non solo condivisione e trasparenza, ma anche una visione politica che metta al centro gli interessi della comunità di Tortoreto.
3. La gestione dell’imposta di soggiorno
E’ a noi noto, ovviamente, che l’imposta di soggiorno non rappresenta un onere diretto per i cittadini di Tortoreto, e ciò nondimeno è doveroso sottolineare che si tratta di risorse pubbliche – immaginiamo lo sappia anche l’Assessore Ripani-, la cui gestione richiede un alto grado di trasparenza e condivisione. Coinvolgere la comunità non è soltanto un atto di sensibilità politica, ma una responsabilità morale e amministrativa. L’attenzione alle esigenze locali e il confronto aperto con i cittadini non dovrebbero mai mancare nella gestione di tali fondi.
4. La partecipazione della minoranza
L’invito rivolto alla minoranza consiliare a presenziare alle manifestazioni cittadine, al fine di evitare presunti “scivoloni mediatici”, ci induce a una riflessione serena ma ferma. La nostra partecipazione alla vita della comunità è sempre stata improntata alla sobrietà e alla discrezione, senza alcuna volontà di farne un’esibizione. È nostro preciso dovere vigilare, porre domande e, quando necessario, sollevare questioni nell’interesse della collettività.
Ribadiamo la nostra ferma volontà di contribuire in modo costruttivo al dibattito pubblico, sempre nell’esclusivo interesse della comunità di Tortoreto. Ci auguriamo che l’Assessore voglia promuovere un confronto più aperto, trasparente e rispettoso, valorizzando il ruolo di tutte le parti coinvolte nel processo decisionale.
Mi rammarica che l’esposizione dei fatti così come realmente accaduti abbia perplesso la minoranza consiliare, tuttavia questo non giustifica la prosecuzione nelle dichiarazioni errate – comunica l’Assessore Giorgio Ripani – Per cui, mi corre l’obbligo di tornare a fare nuove precisazioni, al fine di ristabilire chiarezza.
Giorgio Ripani. Innanzitutto, devo presumere che i colleghi, presi dall’emozione dovuta all’eclatanza delle sviste, non abbiano letto attentamente il mio comunicato.
Mai ho parlato di affidamenti da parte del Comitato Turistico, come si evince dal tenore letterale del testo che devo, con noia per il lettore dovizioso, tornare a riportare: “L’Organo, nella seduta dell’11 novembre scorso, si è espresso all’unanimità in senso favorevole alla destinazione di oltre 100.000€ di maggiori incassi 2024 per l’intrattenimento.”
Questa ulteriore svista, si presta al chiarimento di altra inesattezza: il Comitato è un organo consultivo a parere non vincolante che ha lo scopo di esprimersi preventivamente sulle iniziative turistiche, come fa da anni, dettando indirizzi programmatici di massima sulle aree in cui intervenire e destinare fondi. Nell’ambito di queste indicazioni, potendo peraltro anche discostarsene, l’Amministrazione Comunale attua il proprio indirizzo politico.
Una apprezzabile pratica di consultazione democratica di operatori ed esperti sfociata nella programmazione coordinata delle attività pubbliche e private, sintomo di quella condivisione che così tanto viene richiesta, non può essere confusa con una delega di funzioni politiche, se non da chi non ha mai letto regolamenti e verbali dell’organo.
Infine, il sottoscritto non ha mai mancato di assumersi responsabilità, apprezzando critiche costruttive e fondate, per cui rispedisce al mittente ogni accusa, specie quelle riguardanti la poca trasparenza. Questa è garantita sia dal rispetto delle normative vigenti in tema di pubblicazione, sia dalla natura delle attività svolte e, non ultimo, dalla condivisione effettuata proprio all’interno del Comitato.
Ringrazio, sempre, le minoranze per la volontà di confrontarsi sulle tante e varie attività che l’Assessorato al Turismo realizza: comprendo che la notevole numerosità di iniziative che svolgiamo comporti una mole di lavoro gravosa. Per questo, mi rendo disponibile personalmente ad ogni chiarimento necessario, qualora avranno piacere di contattarmi direttamente e non solo a mezzo stampa.