Tortoreto. Due riflessioni, molto dirette, sul discorso dune, che tanto stanno facendo discutere in queste settimane. Le dune artificiali sulla spiaggia, pensate qualche anno fa e che ora rappresentano a varie latitudini una delle difese nei periodi invernale per proteggere sabbia, hanno una matrice ben precisa.
A ricordarlo è Carlo Dezi, vice-presidente regionale di Confartigianato e presidente di Balneator (associazione dei balneari di Tortoreto). “In questi giorni leggo di colleghi che in qualche modo celebrano la questione delle dune. Vorrei ricordare che l’idea era nata dal sottoscritto, insieme a Confartigianato, che poi hanno proposto e ottenuto una modifica della norma regionale, che ora consente a tutti i concessionari di operare”.
La questione locale. Il tema, torna di attualità, anche alla luce delle due ondate di maltempo che hanno favorito il “volo” della sabbia, verso passeggiata e lungomare. Certo, come in altre località, ma in passato con la realizzazione delle dune, come sottolinea Dezi, queste problematiche non si erano registrate. “La storia è nota”, gli operatori di Tortoreto hanno rinunciato alle dune per gli intoppi burocratici che l’Ente ha posto. Anzi, nella riunione dello scorso novembre fu detto che il Comune, dal sindaco, in mancanza di interventi, si sarebbe dovuto occupare di collocare delle chiusure sul muretto per evitare che la sabbia potesse andare verso la passeggiata e la strada. Questo non è accaduto. E con le dune, tutto ciò non sarebbe accaduto”.
Scogliere. Carlo Dezi, tirato in ballo sui social, dal Movimento autonomo anti-erosione, torna a ribadire un concetto: ” non sono contro le scogliere e la protezione del litorale oggetto di erosione. La mia posizione è un’altra: la Regione non ha valutato soluzioni alternative rispetto a quella proposta. La mia perplessità nasce solo su quell’aspetto”.
Iniziative. Nel frattempo, a breve, saranno illustrate delle iniziative che Confartigianato demanio svilupperà con la Regione.