Tortoreto. “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Usa questo accostamento Marino Di Domenico, presidente del consiglio comunale di Tortoreto, con delega alla pesca, alle critiche piovute dal Pd sul tema dell’Ecomuseo del mare.
Per Di Domenico, prima ci si documenta e poi si scrive.
“Sono meravigliato dalle affermazioni di una persona che non si è mai documentata e soprattutto non è mai entrata nell’Ecomuseo del mare”, prosegue Di Domenico. “Cominciamo nel dire e far sapere che durante la primavera scorsa, con un progetto europeo in accordo con il Flag abbiamo ottenuto un finanziamento di 40.000 Per un restyling interno di ammodernamento con teche in plexiglas, schermi giganti, computer, scrivania, sedie, insegna luminosa esterna e porta bandiere.
La commissione di controllo ha lodato il nostro lavoro, dicendoci che è un vero fiore all’occhiello per Tortoreto e soprattutto per ciò che all’interno conserva della storia dei pescatori, ci tengo a precisare che l’Ecomuseo è stato aperto per turisti e nostri compaesani nel mese di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre, in concomitanza con gli eventi sportivi. Inoltre, nel mese di maggio, con un progetto ad hoc per i ragazzi della scuola primaria, gli abbiamo fatto ripercorrere tutte le metodiche e le tecniche di pesca dei nostri padri e nonni con la partecipazione dei pescatori e comandanti ,che con i loro racconti hanno entusiasmato le varie classi che hanno partecipato al progetto con i loro insegnanti.
Voglio ricordare che durante il mio mandato, ho fatto due rievocazioni storiche della sciabica da spiaggia ogni anno, con un coinvolgimento di pescatori locali con un’attenta ed emozionante partecipazione di centinaia di turisti e Tortoretani.
Le aperture straordinarie del 22 e 23 marzo sono state concordate con gli altri ecomusei di Martinsicuro e Silvi”.
