Tortoreto, i nuovi costi (in discesa) della pubblica illuminazione e i dubbi della minoranza
Confronto in consiglio comunale
Tortoreto. La revisione del contratto di affidamento, in gestione, del contratto di pubblica illuminazione consente al Comune di Tortoreto (con Hera Luce, nell’ambito del Progetto Paride) di ottenere un significativo risparmio sulle utenze elettriche, ma il passaggio consiiliare non è indolore.
Alcuni dei dubbi del recente passato, relativi ad una maggiore spesa del 2022, non convincono Mauro Di Bonaventura (Tortoreto Più), che pone più di un dubbio sulle precedenti operazioni.
Nell’ultima seduta consiliare, la maggioranza consiliare ha approvato le modifiche contrattuali al pari di quanto avvenuto in altri comuni dell’ambito (Martinsicuro, Colonnella, Controguerra, Civitella del Tronto e Giulianova) che in pratica genera un risparmio, rispetto alle spese attuali, per il costo della pubblica illuminazione.
In pratica, tra canone e costi tariffari, contro l’introduzione del nuovo sistema di oltre 460mila euro, come illustrato in consiglio dell’assessore al bilancio, Francesco Marconi.
L’approvazione del punto, però, è arrivata al termine di un lungo confronto (anche con uno stop) con alcune questioni poste dal consigliere Di Bonaventura. Dalla mancanza della documentazione del 2021, e la variazione di bilancio del 2022. “Questa vicenda alimenta tanti dubbi”, chiosa Mauro Di Bonaventura, ” così come mi chiedo se sia stato corretto pagare 600mila euro in più in precedenza e ora il risparmio assicurato con la modifica del regolamento, è quasi la stessa cifra”.