Tortoreto, il ricordo di Camerino Barcaroli: collocata la pietra d’inciampo FOTO VIDEO
Nel centro storico cerimonia molto toccante

Tortoreto. Dalla cerimonia, toccante in alcuni passaggi, nella chiesa di Sant’Agostino. Alla posa della pietra d’inciampo nel belvedere della conca, nel cuore del centro storico.
E’ stata una mattinata emozionante quella vissuta stamane, 29 marzo, a Tortoreto con la cerimonia per il posizionamento della prima pietra d’inciampo: quella dedicata a Camerino Mario Barcaroli, aviere di Tortoreto, prigioniero in un lager tedesco nella Seconda Guerra Mondiale.
Il tempo, non clemente, ha dirottato parte dell’evento nella chiesa di Sant’Agostino, ma questo ha probabilmente accresciuto l’atmosfera del cerimoniale.
Presenti il sindaco, Domenico Piccioni, il prefetto Fabrizio Stelo, il comandante della compagnia dei carabinieri di Alba Adriatica, Gianluca Ceccagnoli, il tenente di vascello Valeria Di Mattia, comandante della guardia costiera di Giulianova, e altre autorità civili, militari e i rappresentanti delle associazioni di volontariato della cittadina e delle associazioni d’Armi. Oltre ai familiari di Camerino Barcaroli, in primis il nipote Gabriele Barcaroli, che ha lavorato per tenere vivo il ricordo del nonno.
Il maestro Domenico Di Martino, con il suo violoncello, ha accompagnato la cerimonia supportato dalle letture dell’attore teramano, Roberto Di Donato che ha letto dei brani liberamente tratti dalle memorie dei prigionieri italiani.
Dopo la cerimonia in chiesa, i presenti si sono trasferiti sul belvedere per collocare la pietra d’inciampo in ottone, realizzata da un artista tedesco.
Camerino Mario Barcaroli, classe 1921, fu catturato dai tedeschi a Valona ed internato in un lager tedesco a Berlino; il 23 aprile 1945 verrà liberato dalle truppe russe e rientrerà in Italia il 30 settembre 1945. Recentemente, il 27 gennaio, è stato insignito alla memoria della Medaglia d’Onore di Bronzo della Repubblica Italiana.