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Teramo

Tortoreto, prezzi e calo di presenze: operatori turistici non gradiscono le accuse

L’ Unita’ Territoriale Revenue di Tortoreto contesta le affermazioni del sindaco

Calo di presenze? Il turismo della costa Teramana, nell’estate 2024, delle difficoltà in termini di presenze le ha incontrate, anche se poi i dati definitivi diranno le cose come stanno realmente.

In queste ore, però, a far discutere sono le dichiarazioni del sindaco, Domenico Piccioni, che in qualche maniera ha bacchettato gli operatori.
E le reazioni non si sono fatte attendere. Stupore e amarezza trovano spazio nella nota diffusa dell’Unità territoriale Revenue di Tortoreto.

L’ Unita’ Territoriale Revenue di Tortoreto apprende con stupore e amarezza le affermazioni rilasciate dal Sindaco Piccioni sul tema caro prezzi e calo presenze della stagione 2024.

“Affermare che il calo di presenze è stato causato dagli aumenti dei prezzi degli operatori turistici e che questi ultimi dovrebbero impegnarsi di più è ingiusto nei confronti di coloro che invece da anni stanno contribuendo con dedizione e importanti investimenti all’incremento delle presenze e delle tariffe medie di soggiorno puntando ad elevare la qualità del turismo locale”, si legge in una nota.

“Non conosciamo la fonte dei dati utilizzati dal sindaco ma siamo certi che si tratta di numeri del tutto inesatti. Non spetta alle amministrazioni interferire sulle dinamiche del privato: essendo in regime di libero mercato saranno i clienti a valutare la qualità e l’adeguatezza dell’offerta e quindi a premiare o penalizzare ogni singola attività.

La nostra rete può dimostrare, numeri alla mano, che aumentando il livello dei servizi e la qualità dell’offerta, applicando le giuste leve del marketing, adottando una tariffazione dinamica in linea con le esigenze del mercato e digitalizzando i processi di vendita, è possibile aumentare concretamente le presenze, l’occupazione e di pari passo anche le tariffe medie, raggiungendo in alcuni casi picchi importanti in alta stagione. Tutto questo, indipendentemente dall’andamento medio della zona.
Le recensioni positive e le brand reputation di livello delle strutture UTR unite alle alte tariffe di vendita e agli alti tassi di occupazione, dimostrano dunque che in realtà il pensiero comune (tanto in voga in questa stagione 2024) che gli aumenti dei prezzi abbiano causato una diminuzione delle presenze è in realtà un falso problema, del tutto infondato”.

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