Tortoreto, spari nel campetto di Salino: si cercano i responsabili
Solidarietà e attenzione: l'intervento della consigliera comunale Libera D'Amelio
Tortoreto. La vicenda presenta ancora tanti punti da chiarire, ma di certo inizia a destare più di una preoccupazione visto che a distanza di poco più di una settimana si è ripetuta e l’obiettivo resta il campetto polivalente, al centro di Salino, sempre molto frequentato.
Da ragazzi che vivono nella popolosa frazione, ma anche in arrivo da Tortoreto Lido. La vicenda è quella degli spari, con arma ad aria compressa, verso il campo polivalente in piazza Madonna di Fatima. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato domenica 5 gennaio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno recuperato un piombino e ascoltato i presenti. Nelle prossime ore saranno nuovamente ascoltati i ragazzi in qualche maniera coinvolti (sfiorati e in alcuni casi raggiunti dai piombini), per cercare di fare luce sulla vicenda e risalire a chi, per ragioni al momento non chiare, spara in quella direzione quando ci soni bambini che giocano.
La presa di posizione. Solidarietà e attenzione. Sugli episodi accaduto ha preso posizione la consigliere comunale Libera D’Amelio. “Esprimo la mia piena solidarietà ai cittadini di Salino, che stanno vivendo momenti di preoccupazione e insicurezza”, sottolinea la consigliera. “Al contempo, invito tutti a lasciare spazio alle indagini dei carabinieri, evitando ogni forma di allarmismo che potrebbe favorire il rischio di emulazione, una delle minacce più gravi in queste circostanze”.
La proposte. “Per prevenire episodi simili, è fondamentale verificare se nel campetto di Salino e in tutto il Comune di Tortoreto siano già state attuate le seguenti misure.
Maggiore sorveglianza. Installazione di telecamere di sicurezza (e costante verifica del perfetto funzionamento) nei pressi dei campetti per monitorare l’area e identificare eventuali responsabili.
Illuminazione adeguata. Potenziamento dell’illuminazione per rendere i luoghi meno esposti ad atti vandalici o pericolosi durante il pomeriggio e la sera.
Collaborazione con le scuole. Organizzazione di incontri di sensibilizzazione con i giovani e le famiglie, promuovendo la cultura della sicurezza e il rispetto degli spazi pubblici.
Pattugliamenti regolari. Presenza più costante della Polizia Locale anche nelle zone periferiche.
Segnalazioni immediate. Incoraggiamento ai cittadini a segnalare ogni comportamento sospetto per intervenire tempestivamente.
La sicurezza dei nostri ragazzi e dei nostri spazi comuni deve essere una priorità per tutti noi. Solo con il lavoro di squadra tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine possiamo garantire un futuro più sereno alla nostra comunità”.