Tortoreto, trasporto scolastico: il Consiglio di Stato ribalta la sentenza
In secondo grado viene rimesso tutto nella situazione originaria
Tortoreto. Sentenza ribaltata dal Consiglio di Stato sulla vicenda di uno studente che era stato inizialmente escluso dal trasporto scolastico.
Il Tar, infatti, inizialmente aveva accolto le ragioni dei ricorrenti (una famiglia di Tortoreto che vive nella frazione di Salino), andando poi a minare anche quello che era il regolamento approvato nel 2018 dall’amministrazione civica. Il secondo grado, però, sono state accolte le ragioni del Comune di Tortoreto, difeso nella circostanza dagli avvocati Patrizia Cartone e Luisa Ebe Russo.
La causa. I ricorrenti avevano evidenziato che le scelte adottate dal Comune di Tortoreto, in merito all’organizzazione del trasporto scolastico, erano illogiche con i raddoppi dei tempi di percorrenzna e dunque il ricorso era stato accolto.
Consiglio di Stato. In secondo grado, però, la sentenza è stata ribaltata in quanto la scuola di Tortoreto Lido, dove il minore era stato assegnato relativamente al percorso dello scuolabus, è inferiore rispetto alla distanza con la scuola del centro storico, dove la famiglia aveva presentato domanda per il trasporto. I giudici amministrativi, inoltre, hanno stabilito che la divisione del territorio in due zone, tenuto conto della presenza del tratto autostradale, “costituisce un criterio possibile per l’organizzazione del trasporto degli studenti, configurandosi dunque come servizio capillare sul territorio e facile da gestire per la ditta che ha in appalto il servizio.
E di riflesso è stata ritenuta valida la delibera con la quale il Comune aveva approvato, oramai quasi sei anni fa, il regolamento sul trasporto scolastico. “L’amministrazione comunale esprime la propria soddisfazione”, sottolinea il sindaco, Domenico Piccioni, “per aver visto riconosciuta una corretta, legittima ed efficace procedura, anche attraverso l’applicazione del regolemento”.
