Tortoreto. Rigettata la richiesta della misura cautelare (carcerazione) a carico di uno dei due rom che lo scorso 27 ottobre, cercarono di investire gli addetti alla sicurezza di una discoteca di Tortoreto.
Il tribunale del Riesame, a L’Aquila, ha infatti respinto la richiesta della misura cautelare nei confronti di un giovane rom di Alba Adriatica, al quale era stato contestato, dalla pubblica accusa, di tentato omicidio plurimo nei confronti di tre addetti alla sicurezza della discoteca.
Come dimostrato dalla difesa del giovane, assistito dall’avvocato Mario Ciafrè, non vi era nessuna volontà omicida da parte dello stesso, in auto con una donna della stessa etnia.
“A dimostrazione di ciò”, sottolinea l’avvocato Ciafrè, “vi sarebbe stata la condotta dell’assistito che salito in macchina, la macchina si sarebbe fermata davanti alla rampa di ingresso, e sarebbe ripartito, fermandosi più volte. Tanto che poi per infrangere la vetrina avrebbe compiuto più tentativi, mettendo la retromarcia e poi ripartendo.
L’intento del mio assistito, era solo quello di entrare in discoteca, e non quello omicidiario,
a fronte del netto diniego palesato all’entrata dagli stessi buttafuori del locale”.