Tortoreto. C’è una vera e propria disperazione per una vicenda che, strada facendo, si è tremendamente complicata. E che in questo momento unisce tanti aspetti: da quelli igienico-sanitari, ma anche di sicurezza pubblica per certi versi.
C’è una famiglia, a Tortoreto, nella frazione di Salino, che torna a sollecitare l’intervento delle istituzioni a vari livelli (dal Comune, all’azienda sanitaria, all’amministratrice di sostegno e anche al giudice che segue il caso), per mettere fine ad una situazione che si trascina avanti da tempo. Si tratta di un uomo di 73 anni, con problematiche di natura psicologica, che vive in affitto in un’abitazione dela frazione di Tortoreto. Da oltre un anno c’è una procedura di sfratto per morosità (ma questo non è il problema, anche perchè in passato l’uomo aveva sempre onorato i pagamenti), ma l’uomo di recente è stato sottoposto in almeno 4 occasioni a degli aso (accertamenti sanitari obbligatori), perchè la sua situazione è decisamente complessa.
Vive da solo, in condizioni igienico sanitarie che definire precarie è ridutto, ma può rappresentare una situazione di potenziale pericolo quando gira per la cittadina, sui mezzi pubblici e anche nei locali. L’ultimo episodio in ordine di tempo, si è verificato nei giorni scorsi, quando l’uomo è stato sottopoasto ad un accertamento sanitario obbligatorio. Ma poi è allontanato dalla struttura nella quale era ricoverato ed è tornato a Salino. Ha scavalcato la recinzione ed è tornato a casa, dove vive in condizioni precarie.
E chi ha affittato all’uomo la casa, al di la della procedura di sfratto esecutivo è preoccupato perchè la situazione è esplosiva. “Bisogna intervenire immediatamente”, dicono, ” prima che sia troppo tardi e che la situazione possa avere conseguenze anche drammatiche”. Un vero e proprio appello.