ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Tortoreto, vita indipedente: quando il sostegno non viene assicurato

Il caso di un disabile gravissimo è emblematico

lOCATELLI

Tortoreto. Assistere persone con una disabilità gravissima senza poter fruire di sostegni necessari, imprescindibili, anche per poter dare la giusta educazione ai figli che crescono.

 

Dietro ogni famiglia nella quale ci sono persone disabili, si nascondo tante storie e spesso tante difficoltà: di chi, in silenzio, e con grande abnegazione gestisce situazioni, spesso, molto complicate. La storia che raccontiamo riguarda una famiglia di Tortoreto, una donna in particolare, che assiste il marito affetto da Sla. Una malattia “conosciuta” 14 anni fa, quando di anni ne aveva 38, poco dopo la nascita della figlia.
Mancano fondi. I servizi sociali assistono la famiglia e sotto questo aspetto non ci sono problemi di sorta. Il padre di famiglia percepisce pensione, accompagnamento e invalidità civile. Ma questo non basta: non soltanto sul piano strettamente economico, ma anche su altro.

Vita Indipendente. Quello che mancano sono i fondi necessari per assistere, come in questo caso, una disabilità gravissima e quello che passa come vita indipendente. Nelle graduatorie stilate dagli enti, il caso di specie è inserito, ma non ci sono fondi, al momento, per assicurare il sostegno. Un contributo importante, che consentirebbe alla famiglia di poter assumere un’assistente, sgravare alla moglie di una serie di incombenze e poter sotto questo profilo seguire in maniera migliore la figlia. In pratica, da parte della Regione questo tipo di sostegno andrebbe finanziato per fare il modo che il concetto di vita indipedente sia realizzato nella sua totalità.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio