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Teramo

Tortoreto, zona 30 e Biciplan: le strategie della mobilità sostenibile

Tutte le iniziative perseguite nell'ultimo periodo

Tortoreto. Prosegue, senza soste, il percorso dell’amministrazione comunale finalizzato ad incrementare i percorsi di mobilità sostenibile sul territorio. Dall’ampliamento della Zona 30 e all’attuazione del Biciplan.

Diversi, infatti, sono stati gli interventi perfezionati in occasione della manitenzione straordinaria di alcune strade comunali, prima via D’Annunzio, per esempio, e poi via Leonardo da Vinci.
In occasione, infatti, del rifacimento del manto stradale. l’amministrazione comunale ha classificato la via come strada “E-bis” all’interno della zona30 Lido, cioè un’area dove è stabilito che il limite massimo è di 30 km/h per tutti i veicoli e dove diventa fondamentale la velocità prescritta al fine di garantire la sicurezza di tutti, residenti, turisti, pedoni e utenti deboli, caratterizzando l’area con interventi di moderazione del traffico, invocati in Europa come “traffic calming”.

Via da Vinci è un tratto esemplificativo di un tratto di strada, dove i velocipedi percorrono in sicurezza la stessa carreggiata dei veicoli a motore, avendo la priorità su questi ultimi.
“La strada così regolamentata e caratterizzata da adeguate misure infrastrutturali”, sottolinea il vicesindaco Arianna del Sordo, ” risulta utile per garantire la continuità e la priorità di un itinerario ciclabile che utilizzi strade locali non adeguatamente attrezzabili con piste e corsie, che devono mantenere una piena transitabilità per gli autoveicoli. La soluzione tecnica scelta è stata quella di installare dei dissuasori, idonei a garantire un percorso sicuro al velocipede, i dissuasori implementati, che lasciano libera, di fatti, una sezione della carreggiata, denominati “cuscini berlinesi” , dalla prima città che li ha implementati, sono i primi nella provincia di Teramo ma non i primi in Italia, dove l’installazione è consolidata a Torino, Bologna, Parma e altre città.

Il contributo di tutti renderà il percorso più sicuro abituandosi ad una nuova segnaletica e ad una innovativa infrastruttura stradale. Negli ultimi giorni la polizia locale ha provveduto al posizionamento di dissuasori laterali per evitare il “bypass” dei rallentatori stessi, e ulteriori interventi sono in corso di valutazione.
Sulla stessa via, contestualmente sul percorso pedonale, già esistente a sud del tratto stradale, l’impegno è stato di mettere in sicurezza i pedoni e gli utenti deboli mettendo in sicurezza il tratto, deviandolo e proteggendolo con infrastrutture mobili, laddove necessario.

L’appello. E’ necessario remare tutti nella stessa direzione, la zona30 rende sicuramente gli spazi pubblici più sicuri, le infrastrutture pianificate sono focalizzate ad essere deterrenti di comportamenti non rispettosi delle prescrizioni vigenti, ad aumentare la sicurezza per gli utenti più deboli. Se addirittura riusciamo a scoraggiare l’utilizzo dei veicoli a motore a favore dei velocipedi. Cresceremo insieme verso una città già sostenibile, più sicura per i residenti, verso una destinazione più accogliente e inclusiva per i graditi ospiti”.

 

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