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Teramo

Tra i Comuni Ciclabili anche Pineto e Silvi

Su cui sventola la Bandiera Gialla anche quest'anno

Sayonara Tortoreto

Nella giornata di ieri, 12 luglio 2024, a Fossacesia nel corso della cerimonia organizzata dalla FIAB anche il Comune di Pineto e quello di Silvi hanno ritirato la Bandiera Gialla 2024 alla presenza del presidente nazionale FIAB, Alessandro Tursi.

 

A ritirare la bandiera per il Comune di Pineto l’assessora alla mobilità sostenibile del Comune di Pineto, Jessica Martella e per il Comune di Silvi il consigliere delegato Vincenzo Caruso.

Sono 19 i Comuni abruzzesi aderenti alla rete, che a livello nazionale sfiora ormai i 200 ComuniCiclabili, compresi i grandi capoluoghi metropolitani. FIAB-ComuniCiclabili attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.

“Pineto per il settimo anno è comune ciclabile e ne siamo molto orgogliosi – commenta Martella – continueremo a lavorare per garantire una maggiore sostenibilità sia sotto il punto di vista della mobilità, coniugando la realizzazione di nuove infrastrutture e attività di informazione e sensibilizzazione, ma anche sotto il profilo economico, sociale e ambientale. Questo riconoscimento ha una importante ricaduta sul turismo e va a premiare anche gli sforzi dei tanti operatori privati di Pineto, dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e della comunità tutta che ha molto a cuore il rispetto per l’ambiente e la qualità della vita. Un ringraziamento va a tutti coloro che si impegnano per questi risultati. Un plauso va alla FIAB e al presidente Alessandro Tursi per l’ottima organizzazione e per il prezioso lavoro portato avanti con questa lodevole iniziativa”.

“Questo ulteriore vessillo – ha detto il sindaco di Silvi Andrea Scordella – per la nostra città è motivo di orgoglio e di sprone a continuare sulla strada che abbiamo intrapreso da qualche anno per migliorare la qualità della vita dei cittadini in un sano spirito ambientalistico che è alla base del nostro programma. Con l’incentivazione dell’uso della bicicletta nella città ci siamo posti l’obiettivo di favorire la riduzione dell’inquinamento, di mantenerci in salute e di riconsegnare alla socialità una fetta dello spazio urbano invaso dai mezzi motorizzati. In questo momento siamo fortemente impegnati a migliorare e, laddove necessario, a modificare la pista ciclabile esistente e quella in via di completamento grazie al contributo di 300.000 euro che siamo riusciti ad ottenere dalla Regione Abruzzo. Siamo consapevoli che non tutto è andato per il verso giusto per ragioni diverse che vanno dai lacci e lacciuoli della burocrazia, a qualche scelta tecnica che non ha dato l’impressione di essere la migliore e al contenzioso con la ditta appaltatrice che, finalmente, abbiamo risolto. Intendiamo procedere con attenzione e nel rispetto dei tempi di realizzazione e puntiamo decisamente alla conferma di Comune ciclabile anche per l’anno prossimo“.

“Oltre al ciclismo urbano di cui ha parlato il sindaco Scordella – ha aggiunto il consigliere delegato Vincenzo Caruso – dall’incontro di Fossacesia è emerso che una rilevanza altrettanto importante ce l’ha il cicloturismo, forma di turismo praticata in bicicletta che può contare già della variante treno+bici e dei tour organizzati da agenzie che forniscono anche supporto logistico e trasporto bagagli. Si tratta, oltretutto, di un modo di viaggiare economico al di fuori dai tradizionali canoni del turismo di massa che affascina e interessa sempre più turisti. Ritengo che una amministrazione comunale debba tenere presenti tutti i fenomeni sociali che caratterizzano il tempo in cui viviamo perché sono quasi sempre occasioni di crescita e di sviluppo economico e culturale, obiettivi primari di ogni forma e genere di gestione della Cosa pubblica”.

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