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Teramo

Trasporto pubblico: biglietto unico da estendere a tutta la regione. La proposta

La Cgil lancia un appello ai consiglieri regionali

Giovedì 16 novembre 2023 in seconda commissione si è discusso del biglietto unico regionale e di
come predisporre un sistema tariffario integrato di trasporto pubblico locale su base regionale.

La Cgil, audita dalla stessa commissione ha chiesto di estendere il beneficio del biglietto unico, che oggi insiste solo in un’area ben definita nell’area metropolitana Pescara-Chieti, a tutto il territorio regionale e quindi a tutti i cittadini abruzzesi, i quali attraverso la fiscalità generale contribuiscono alle condizioni tariffarie vantaggiose per chi risiede in quell’area.

Nella medesima seduta abbiamo chiesto al consigliere del PD Pietrucci, promotore di una risoluzione incentrata all’introduzione del biglietto unico sul capoluogo aquilano, di rimodulare la sua proposta e di rielaborarla prevedendo l’estensione del biglietto unico a tutto il territorio regionale.
In un primo momento il consigliere Pietrucci si era assunto l’impegno di fare della sua risoluzione un atto che riguardasse l’intera regione, e difatti ha presentato una nuova risoluzione recependo tale richiesta.

Questa situazione è durata solo qualche minuto, il tempo di presentare tale emendamento e il consigliere stesso lo ha subito ritirato, tornando sui suoi passi a dir poco localistici, visto che la risoluzione Pietrucci non interessa l’intera provincia di L’Aquila, ma solo la città capoluogo.
Allo stesso tempo il centro destra ha portato in commissione una risoluzione che prevede
l’estensione del biglietto unico su base regionale, ma stabilendo una serie di vincoli, nel contenuto,
difficilmente superabili rendendo l’obiettivo dell’introduzione dello stesso a tutto il territorio regionale, irrealizzabile.

Pertanto chiediamo ai consiglieri regionali eletti nella provincia di Teramo che siedono nei banchi del centro sinistra se intendono continuare a coltivare localismi che minano i principi di solidarietà territoriale, per cui la CGIL è contro l’autonomia differenziata portata avanti dal centro destra e ai consiglieri regionali del centro destra di adottare atti che non continuino a penalizzare le cittadine e i cittadini della nostra provincia in tema di trasporto pubblico.
Non sono questi i provvedimenti che fanno gli interessi di tutta la collettività abruzzese, soprattutto
delle aree interne della nostra regione.

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