
Trivelle e area marina protetta. “E’ una contraddizione, che si continui a dare il via libera alle trivellazioni in mare, mentre a Pineto abbiamo un’area marina protetta, mentre a livello internazionale si punta sulle rinnovabili, mentre cerchiamo di fare leva sul turismo sostenibile”, tuona Marta Illuminati, componente della segreteria Regionale di Sinistra Italiana con delega alle aree marine nonché Presidente del Consiglio Comunale di Pineto.
Alza la voce, dopo la bocciatura del Consiglio di Stato al ricorso presentato dai Comuni di Pineto, Martinsicuro, Alba Adriatica e dalla Provincia di Teramo, relativo alle nuove trivellazioni in mare al largo della foce del fiume Tronto. Con il ricorso, respinto dai giudici amministrativi, i Comuni del Teramano avevano cercato di bloccare l’autorizzazione concessa all’Eni per l’apertura di un nuovo pozzo di gas naturale in Adriatico, di fronte ai comuni costieri di San Benedetto del Tronto e Martinsicuro.
“Da anni, come amministrazione di Pineto e come Sinistra Italiana ci siamo battuti contro le trivelle con il No Triv – ricorda Illuminati -: mentre si parla di dismettere le fonti fossili, a favore delle rinnovabili, si continua a investire sugli idrocarburi, rovinando i fondali, danneggiando l’economia sostenibile basata su turismo e pesca”. Una scia lunga di fronte le coste teramane, dal 1979 le concessioni per piattaforme in mare sono andate dai 9 ai 38 kilometri a largo, elaborando i dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Così anche sulla terraferma: la produzione di gas naturale di terra in Abruzzo nel 2024 è aumentata del 16,5% rispetto al 2023, mentre in Italia è scesa del -6,6%.
“Continueremo a fare la nostra battaglia politica, anche attivando i nostri deputati”, avverte Marta Illuminati, per una battaglia a tutela dell’ambiente. Così ci si prepara a dare battaglia anche contro il co-inceneritore ad Atri: Sinistra Italiana-AVS annuncia la presenza al Consiglio Comunale convocato sul co-inceneritore ad Atri, per sabato 29 marzo.