Ambulanze 118 senza medici, “Asl di Teramo trovi personale aggiuntivo”
Il parere della Uil Fpl di Teramo
La Uil Fpl esprime “seria preoccupazione sulla riorganizzazione delle postazioni di emergenza territoriale del 18 che dal primo aprile porteranno due postazioni territoriali ad avere servizio equipaggi “India” ossia composti da infermieri e personale tecnico senza medico a bordo”.
A dirlo il segretario generale UIL FPL Teramo, Massimiliano Bravo.
“lI trasferimento di alcuni medici del 118 al pronto soccorso della Asl di Teramo, a seguito di procedure concorsuali, ha creato questa situazione che, vista al difficile reperibilità di dirigenti medici in particolare nei reparti di emergenza, ha reso, per ora, senza rimedio”.
Per la Uil Fpl gli equipaggi “India” “sono un ripiego e non una soluzione al problema, nonostante l’elevata professionalità dei componenti degli equipaggi “India” si confida nella messa in atto di ogni sforzo da parte dell’azienda nell’individuare personale sanitario aggiuntivo con l’attivazione immediata delle procedure per li reclutamento di figure mediche ed infermieristiche per li servizio d’emergenza. Entrando nel merito della riorganizzazione si ritiene che questa situazione emergenziale debba essere affrontata con una costante ed attenta formazione del personale impiegato sulle autoambulanze con particolare riguardo agli equipaggi “India”.
La formazione è essenziale per affrontare con efficacia ogni situazione di emergenza e la professionalità ed affiatamento dell’equipaggio è fondamentale per dare un servizio d’emergenza puntuale ai cittadini. È necessario predisporre Linee Guida e Protocolli da utilizzare durante gli interventi di emergenza per tutto il personale coinvolto. Le attrezzature sanitarie a bordo dei mezzi devono essere implementate e rese effettivamente e pienamente disponibili”.
La Uil Fpl “continuerà la sua battaglia per mantenere un servizio sanitario universale che tuteli tutti i cittadini in modo efficace ed adeguato. È stato convocato un incontro con tutto li personale del servizio 118 (per ora di
Teramo) dove affrontare con loro ogni aspetto di questa riorganizzazione che di certo non può tramutarsi in un minor servizio ai cittadini, minando le basi del servizio pubblico sanitario e scaricare ogni responsabilità su equipaggi e personale privi del necessario supporto medico”.