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Teramo

Un compagno di nome Enrico: la proiezione della docufiction a Teramo

Proeizione alla biblioteca Delfico

Fa tappa domani pomeriggio, 4 aprile, a Teramo la docufiction “Un compagno di nome Enrico”. L’appuntamento è in programma alle 17,30 alla Biblioteca Melchiorre Delfico (al numero civico 16 della omonima via) che ha collaborato all’organizzazione dell’evento, che così dopo il vernissage del dicembre scorso a Pescara e i successivi incontri tenuti all’Aquila, Giulianova, Atessa e San Salvo, arriva ora anche a Teramo.

 

Prosegue così il tour per le città abruzzesi dell’opera prodotta dalla Fondazione Abruzzo Riforme, dedicata al leader del Pci Enrico Berlinguer, scomparso l’11 giugno 1984: tour che ha visto anche una prestigiosa vetrina nazionale in occasione della mostra su “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”, dedicata alla vita dell’ex segretario comunista tenuto a Roma all’ex Mattatoio di piazza Orazio Giustiniani.

La docufiction, interpretata dagli attori Edoardo Oliva e Sofia Ponente, con la regia di Andrea Sangiovanni, è stata cofinanziata dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La realizzazione è stata invece opera di “Mac Factory” spin-off dell’ateneo teramano specializzato nella progettazione e comunicazione culturale: motivo, questo, che vedrà domani in sala la presenza di diverse autorità accademiche.

La proiezione, frutto di mesi di ricerche su materiali inediti d’archivio sul rapporto tra Berlinguer e l’Abruzzo, sarà anche l’occasione per ricordare la figura di Francesco Di Vincenzo, morto solo pochi giorni fa, ed autore nel 1985 del libro “I comizi e il miele”: un volume, quello del giornalista e scrittore teatino, che ha rappresentato un’altra importante fonte per il progetto, soprattutto per quel che riguarda il grande ascendente esercitato sui militanti dalla personalità di Berlinguer.

Con Andrea Sangiovanni hanno collaborato alla sceneggiatura Giallorenzo Di Matteo, Fabrizio Masciangioli e Roberto Mingardi. Significativi i contributi per la realizzazione della docufiction, arrivati dall’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico; da History Lab; da Rai Teche; da Rai Abruzzo.

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